Cheguevara wrote: P.S.: di essere bannato dagli USA non me ne può fregare di meno.
A me neppure. Non c'è niente lì che ci terrei a visitare. E comunque fra tre anni se ne riparla, perché nel frattempo gli elettori americani magari si sveglieranno e cambierà l'amministrazione.
Ma i problemi li abbiamo anche in Italia. Fa molta impressione che mentre la Meloni faceva la mercatara alla sua convention-festival, rispondendo a una Schlein il cui maggior risultato, a oggi, è aver impedito che il pd si sciogliesse, e mentre Salvini lanciava assist alla Zacharova definendosi "filoitaliano" e "non tifoso di nessuno" come fosse una partita di calcio, o il gioco di indovinare il peso del maiale alla sagra della porchetta, a tenere insieme uno straccio di dignità politica del nostro paese ci fosse solo Mattarella. Che a ottanta e passa anni è ancora il più lucido, forse perché di vicende politiche nella sua vita ne ha viste tante, e ha ancora la mentalità "antica" che considera il governare una cosa seria. Lui ha visto benissimo che, da est e da ovest, si sta cercando di disgregare la UE. Non è la minaccia concreta di bombe che arrivano, ma non è neanche da prendere alla leggera, perché in tutta Europa vengono finanziati partiti di estrema destra antieuropeisti, che ci indicano il nemico nei poveracci che arrivano coi barconi, nella sostituzione etnica (e come non vederci la pericolosa lobby giudaico-comunista di hitleriana memoria?) che cercano di convincerci che ogni stato sta meglio da solo (nonostante secoli di guerre abbiano dimostrato l'esatto contrario). Mattarella la sua vita l'ha fatta, non parla per ottenere voti o qualcosa, ma per il bene del paese. Ed è forse l'unico, in tutto quel circo, che se ne preoccupa.
Intanto Trump parla di accordi di pace vicini (nella sua mente malata, forse) mentre la Russia non ha intenzione di trattare neanche una tregua, ed è normale, perché non ne ha alcun interesse. La narrazione della guerra, e delle necessità che comporta, è la sua miglior difesa contro il pensiero critico interno: "i tempi sono difficili e solo Putin e i suoi oligarchi sono in grado di proteggervi e di darvi un futuro migliore, contro i cattivi e corrotti europei." Se finisce questa narrazione, cade tutta la facciata. C'è anche il fatto che anche la sua economia è diventata un'economia di guerra. La pace non conviene alla Russia. Né noi né Trump possiamo offrire qualcosa di abbastanza valido, tantomeno l'Ucraina, perché i russi possono andare avanti ancora anni e provare a prendersi tutto. Trump, nella sua fretta di chiudere la questione, che ha chiarito in ogni modo possibile che non gli interessa, non si è neanche accorto che non si può fare la pace da una parte sola, ne servono almeno due. Forse è veramente meglio che si occupi degli immigrati e dei loro social, non di questioni così serie.
Volevo mettere questo monologo di Andrea Pennacchi sulla questione, perché è divertente (specie il finale) ma il video non è condivisibile, spero che si possa vedere dal link.
https://www.youtube.com/watch?v=bbplyrwj2Es&list=PL_kXCZb4iX5ApVfqOFi8UetJEwynGONrc&index=13