@Mid I sospiri del mio cuore (così è uscito in Italia) mi è piaciuto, anche se non è tra i miei preferiti dello Studio Ghibli. Dovrei rivederlo, dato che è passato un bel po' di tempo dall'ultima visione.
Esistono molti mondi: reali, immaginari. Non importa la loro natura: da ognuno di essi si può apprendere qualcosa. https://www.lestradedeimondi.com/
https://www.google.com/search?client=fi ... 94u08,st:0
Una scena di Perfect Days, 2024 (se andate a vederlo, restate anche ai titoli di coda: c'è una versione della canzone, di questa scena, al solo piano, da brividi)
È successo anche questo. Peccato che la maggioranza delle persone non sappia niente di niente. A parte il calcio, s'intende.
Hanno fatto dei film per cercare di spiegare, di far capire, ma i film non hanno avuto circolazione.
Si salveranno solo coloro che resisteranno e disobbediranno a oltranza, il resto perirà.
(Apocalisse di S. Giovanni)
Ogni tanto metto questo spezzone di un film sconosciuto "La fiamma che non si spegne".
Peccato che oggi argomenti del genere, non essendo conosciuti, siano fonte di noia.
Si salveranno solo coloro che resisteranno e disobbediranno a oltranza, il resto perirà.
(Apocalisse di S. Giovanni)
Scena crudele di un film sardo, tutto in sardo senza sottotitoli, ma dura poco, il traduttore non contempla il sardo purtroppo.
Il pezzo racconta di una banda di delinquenti che rapinano una corriera, verso fine degli anni Quaranta.
Nella scena finale interviene una jeep dei carabinieri, i delinquenti nascosti come copertura a quelli che compiono la rapina danno l'allarme urlando "La giustizia!" e aprono il fuoco verso i carabinieri, uccidendoli a tradimento.
Si salva un carabiniere, sardo anche lui, che scende dalla jeep, getta il berretto e si mette a urlare disperato verso il punto da dove hanno sparato i delinquenti urlando loro: "Me li avete uccisi! Vigliacchi! Me li avete uccisi! Vigliacchi! Uscite fuori se avete coraggio!"
Non usciranno fuori e, sempre ben nascosti, uccideranno anche lui con una raffica di mitra.
La scena mi ha colpito, mi ha coinvolto, non posso farci niente, perché mio padre proprio alla fine degli anni Quaranta, carabiniere in Sardegna, faceva il servizio di scorta alle corriere, che venivano frequentemente assalite dai banditi.
Si salveranno solo coloro che resisteranno e disobbediranno a oltranza, il resto perirà.
(Apocalisse di S. Giovanni)
"Quando sogno io non ho più corpo, volto né pensiero; quando sogno volo via leggero sopra a tutti voi e torno uomo."
Enrico Ruggeri, Diverso dagli altri
Non è un film, ma non mi sentivo di metterlo nella sezione Jukebox
Perchè vorrei dire, dopo aver ascoltato la voce solista di Regis Mengus, che negli anni anni Novanta era voce bianca del coro PCCB (Les Petits Chanteurs à la croix de bois) cantare in latino l'Ave Maria con la sua splendida voce, vorrei dire che sarei propenso, mi è venuto l'infantile e nostalgico desiderio e fantasia diciamo, che sarebbe bello mettere il latino almeno come seconda lingua ufficiale nei paesi che più ne subirono l'influenza, come Italia, Francia, Spagna e Portogallo.
Consideratela una innocua fantasia
Si salveranno solo coloro che resisteranno e disobbediranno a oltranza, il resto perirà.
(Apocalisse di S. Giovanni)
Questa è la sigla del film "Soldati, 365 all'alba", cantata da Umberto Smaila.
Il film uscì alla fine degli anni Ottanta, all'epoca io ero nell'Esercito e in quei luoghi, il Friuli.
Non ero di leva, ero un sergente maggiore, quelle atmosfere le ho vissute e respirate per anni.
Se guardate i commenti di video come questi, scrivono moltissimi della mia età che in quegli anni erano soldati e ne hanno una grandissima nostalgia. Non tanto perchè volevano la guerra, non c'entra nulla, allora c'era la pace e l'ottimismo per la vita. La nostalgia è per quelle situazioni, quelle amicizie uniche e indimenticabili che si fanno da militari, quelle atmosfere che all'epoca apparivano severe e oggi vengono ricordate con commozione e rimpianto da chi le visse.
Si trattava di fratellanza, cameratismo fra ragazzi in situazioni di disagio, sogni che si condividevano.
Ritengo che quelle generazioni, non perché abbiano fatto il militare, fossero comunque migliori di quelle di oggi. Almeno ti guardavano in faccia.
Chissà perché in Italia non esiste un filone di letteratura militare di quei tempi di pace.
La vita in una caserma di quegli anni sarebbe interessante come un Odissea di Joyce.
Si salveranno solo coloro che resisteranno e disobbediranno a oltranza, il resto perirà.
(Apocalisse di S. Giovanni)