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Re: Cosa induce gli editori a scartare il 95% delle proposte?

Se devo dire la mia, a mio umilissimo modo di vedere, gli autori si fanno troppi problemi di forma e pochi di sostanza. I lettori cercano storie belle, interessanti, non testi perfetti. Ovunque, questo forum compreso, leggo di qualunque problema sul come scrivere ma praticamente mai sul cosa scriver...

Re: Cosa induce gli editori a scartare il 95% delle proposte?

Cheguevara conosco gente che fa 2/3 presentazioni a settimana, tutte le settimane, in giro per l’Italia. Vorrei proprio vedere il saldo finale tra spese e entrate per farmi quattro risate. Ma, come detto più volte, le persone amano apparire e sono disposte a spendere tutto quello che hanno per farl...

Re: Cosa induce gli editori a scartare il 95% delle proposte?

Aggiungo solo una cosa, tanto per sottolineare la situazione attuale, ho letto ieri l rivista IlLibraio, del gruppo Mauri Spagnol, sarà stato il mese di giugno, giro le pagine e trovo fenomeno di TikTok di qua, migliaia di visualizzazioni su TikTok di la, ancora un altro libro e arriva la psicologa ...

Re: Cosa induce gli editori a scartare il 95% delle proposte?

Darksy non posso che essere d’accordo con te. Ho pubblicato due libri in self, non ho fatto nessun editing e nessun lettore si è lamentato di qualcosa, anzi, solo complimenti per la scrittura e pure parecchi. Una mano per cercare gli immancabili errori ci vuole, ma editing proprio no. Capisco che m...

Re: Tipologie di agenzie letterarie

Wanderer il punto è che se vendi ti vogliono, altrimenti no. Questo sembra difficile da far capire agli autori. Ora non dico che bisogna per forza vendere perché si è conosciuti, ma bisognerebbe capire che l’unica alternativa possibile è proporre un’opera che venderà, per qualsivoglia ragione. Ora ...

Re: Cosa induce gli editori a scartare il 95% delle proposte?

Io concordo con Cheguevara , sti soldi spesi arricchiscono tutti tranne gli autori. Io vedo gli altri scrittori che condividono post a raffica sui confronti fatti con gli editor, per ogni frase, magari prima di inviare il testo alla casa editrice che già hai. Ora capisco un De Giovanni, ma tutti que...

Re: Tipologie di agenzie letterarie

Wanderer io penso che a Rizzoli e chi per loro non fregava nulla dell’opera, era semplicemente un libro che vendeva. Alla fine ci hanno guadagnato più del 99% degli esordienti, quindi saranno stati contenti. Perciò dicevo che basta vendere su Amazon e si arriva in una big in 30 secondi. La stessa E...

Re: Tipologie di agenzie letterarie

Io continuo a pensare che a un autore top nel self un’agenzia non serva a nulla. Basta un solo giorno nella top10 di Amazon per essere contattati. Del resto Francesco Grandis, che scriveva pure su Writer’s Dream, venne contattato da due big proprio in questo modo e scelse Rizzoli. Ma non è tutto oro...

Re: Tipologie di agenzie letterarie

Mia Harper guarda io pubblico in self con un discreto riscontro, ho trovato una buona casa editrice, ma piccola, senza passare per nessuna agenzia e credo proprio che andrò avanti su entrambi i fronti. All’editore (Golem) sono arrivato senza neanche citare il self. Poi arrivare a Newton e similari ...

Re: Tipologie di agenzie letterarie

Mia Harper assolutamente no, sono tantissimi gli autori passati dal self ad essere best seller in libreria. A parte Erin Doom, che comunque è l’autrice italiana che vende di più in assoluto, c’è Sophie Kinsella, ad esempio, altro top player, tanto per citarne una. Fermo restando che ci sono tanti s...

Re: Le poche interazioni social degli editori big

Tutto giusto. Aggiungo un fattore da non sottovalutare, nelle case più piccole gli autori fanno squadra per supportarsi, nelle big fanno a spallate tra loro spesso e volentieri, quindi di rado mettono likes o commenti ai libri dei colleghi. C’è anche da dire che, al grande pubblico, la stragrande ma...

Re: Cosa induce gli editori a scartare il 95% delle proposte?

Io numeri esatti non li ho, posso solo riportare quanto ha scritto il mio editore qualche settimana fa. Golem edizioni riceve circa 500 manoscritti l’anno da invio spontaneo e pubblica 50 titoli l’anno, in totale. Mi basta dare uno sguardo alle uscite per vedere che buona parte dei 50 sono già scrit...

Re: Cosa induce gli editori a scartare il 95% delle proposte?

Aggiungo che, però, i 50 libri pubblicati all’anno non vogliono dire 50 possibilità per chi invia manoscritti. Molti di quei 50 posti vanno agli autori che hanno già pubblicato con quell’editore, a quelli che gli portano agenzie e a quelli che cerca direttamente la casa editrice. Inoltre, per quella...

Re: Cosa induce gli editori a scartare il 95% delle proposte?

Wanderer nel senso che bastano i quattro punti che hai elencato per evitare di leggere la maggior parte dei testi. Poi è anche una questione di fortuna, in certi anni alcune case hanno già tutti gli slot delle uscite occupate, quindi non si verrà mai selezionati, altre volte mancano solo testi di u...

Re: Cosa induce gli editori a scartare il 95% delle proposte?

Wanderer quelle che hai elencato sono le caratteristiche che portano un testo ad essere selezionato per la pubblicazione. Viene scartato il 95% dei manoscritti perché a una casa editrice che pubblica 50 libri l’anno (ad esempio), arrivano 1000 testi. È proprio una questione matematica, pure ci foss...

Re: Tutta l'editoria ormai è diventata EAP?

Silverwillow le offerte Amazon sono solo per gli ebook. I cartacei non hanno quel genere di promozioni. Gli scrittori fanno offerte personalmente facendo pubblicità sui social del prezzo più basso, ma cambiano semplicemente il prezzo, l’offerta non risulta da nessuna parte. Per entrare in una uffic...

Re: Tutta l'editoria ormai è diventata EAP?

Silverwillow guarda io credo di aver ottenuto vendite minime o zero attraverso i consigli di pagine e social, nonostante siano stati sempre molto positivi. Con Facebook pure con un euro al giorno vendo sempre. Non so quanto potrei investire per aumentare le vendite, una volta ho messo 3 euro al gio...

Re: Tutta l'editoria ormai è diventata EAP?

Ilaris io ho fatto tutto da solo, solo per editing mi confronto sempre con la mia compagna. Per il resto trovi tante informazioni già su internet, in particolare ti consiglio il gruppo Self Publishing Italia su Facebook. Per il post pubblicazione una mano te la dà Amazon all’uscita, mettendo in ris...

Re: Tutta l'editoria ormai è diventata EAP?

Ilaris no è proprio Amazon che ti paga di più per ogni ebook venduto se assegni un Isbn, non serve la partita iva. Su Isbn Services li ho pagati 18$ l’uno, Tieni conto che ho gli ebook in vendita a 3,99, in pratica ora guadagno sui 30/35 centesimi in più per ogni copia venduta (mi pare 33, ma non r...

Re: Tutta l'editoria ormai è diventata EAP?

Ilaris Amazon fornisce un ISBN per il cartaceo, ma non per l’ebook. In questo modo sull’ebook si paga l’iva al 22%. Acquistando un ISBN poi si andrà a pagare l’iva al 4%. Io li ho acquistati per le mie pubblicazioni con Kdp, mi conviene alla grandissima. Poi ovviamente ognuno si fa i conti in tasca...

Re: Tutta l'editoria ormai è diventata EAP?

ivalibri certi amici possono pure restare a casa insomma, se deve diventare un favore farli venire a bivaccare per far numero, proprio no. Io, in tutta onestà, parlo poco e nulla ai miei amici e parenti di ciò che pubblico. Alla maggior parte non interessa leggere, non legge nulla e non vedo perché...

Re: Tutta l'editoria ormai è diventata EAP?

Come diceva ElleryQ  sono di solito le librerie a sostenere i costi, quando ne vale la pena ovviamente. La ragione è semplice, in percentuale guadagnano molto di più dell’autore e dell’editore sulle copie vendute, come accade col distributore. È per questa ragione che, quando si assiste a una presen...

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