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Re: Editoria a pagamento e Premi letterari

Fabioloneilboia ha scritto: Secondo me anche le case editrici a pagamento hanno libri che vincono concorsi letterari perché non pubblicano solo tutto quello che gli capita, ma anche qualche testo di qualità.
Su questo sono d’accordo: non tutti i testi pubblicati a pagamento sono dei cattivi testi.

Re: Editoria a pagamento e Premi letterari

Strega a parte, non c'è dubbio che per buona parte le classifiche di vendite dei libri - così come le classifiche musicali - siano occupate da ciarpame. Ma si tratta di una tipologia di ciarpame ben editato, ben confezionato, appetibile al mercato. Ma se il ciarpame può essere tollerato all’interno...

Re: Editoria a pagamento e Premi letterari

E se domani, per ipotesi, una casa editrice medio/alta si interasse al vostro libro (pubblicazione e, nel contratto, l'acquisto di duecento copie), cosa fareste? Più che per ipotesi, direi per assurdo. Le case editrici medio-alte non chiedono contributi per la pubblicazione. Comunque per me non cam...

Editoria a pagamento e Premi letterari

Su questo forum, come prima sul WD, si è sempre condotta una battaglia senza esclusione di colpi contro l’editoria a pagamento, che viene considerata come un’opzione da rifuggire assolutamente senza “se” e senza “ma”. Eppure capita sempre più spesso che libri di case editrici a pagamento siano candi...

Re: Triplette di aggettivi

Ilaris , io non ho tacciato nessuno di cattivo gusto, e ho più volte ribadito che i miei interventi non intendevano imporre nulla né condannare le scelte di nessuno. Ognuno è libero di intendere la scrittura come meglio crede, ci mancherebbe altro! quel che manca è il parere di chi i libri li pubbl...

Re: Triplette di aggettivi

Ilaris , io penso che nel mondo dell’editoria ci sia tutto e il contrario di tutto, quindi anche l’intervento di un editor risolverebbe poco o niente. I guru che strombazzano di qua e di là sulle mancanze degli esordienti sono gli stessi che poi segnalano ai Premi o pubblicizzano testi che sono la ...

Re: Triplette di aggettivi

Mafra non metto in dubbio il fatto che sia narrativa e non saggistica, ma essendo, appunto, un memoir, non credo che gli si applichino le stesse regole di stile che a un romanzo. Regole o non regole, resto comunque del parere che dieci aggettivi in tre righe siano troppi in qualunque genere di scri...

Re: Triplette di aggettivi

Non penso che gli si possano applicare le stesse regole di buona condotta predicate dagli editor per la stesura di un'opera di narrativa. Il libro in questione è un’opera di narrativa, seppur nella forma di un memoir. Ne ho letto un estratto e non c’è alcun dubbio sul genere di appartenenza. Comunq...

Re: Triplette di aggettivi

Penso che il vero problema, sia il fatto che, le case editrici li sconsiglino. No, no, almeno per quanto mi riguarda. Non scrivo pensando a cosa possa piacere o no alle case editrici, non funziona così per me. Ho già ribadito il perché della mia convinzione in un post sopra, e lo ripeto, è frutto d...

Re: Triplette di aggettivi

Soprattutto per i miei gusti. Lasciare il libro sullo scaffale, naturalmente. E anche per i miei!😃 Forse è stato selezionato proprio come esempio dello stile utilizzato nel testo, per favorire un'autosegmentazione dei lettori: se piace quell'estratto, piacerà lo stile presente in tutto il romanzo; ...

Re: Triplette di aggettivi

Anzi, a dirla tutta, a me non dispiace nemmeno usare aggettivi e... gerundi, se non danno fastidio da un punto di vista di musicalità.  Quando ho incominciato a scrivere, usavo anch’io molti aggettivi, e ai tempi del WD ricordo benissimo che è stata questa la prima critica che mi è stata mossa. All...

Re: Triplette di aggettivi

A me piace così, ma de gustibus non est desputandum  ( non est sputazzellam  è la battuta dell'indimenticato Totò).   😂😂😂Verissimo! Ma non ci possiamo privare del piacere di discutere…😊 Grazie, Cheguevara 🤗🤗 Insieme, mi ricordano un mescal e non un rosolio da fine pasto. Non ho mai bevuto né l’uno ...

Re: Triplette di aggettivi

Da quanto so io, gli editor sconsigliano l'uso delle triplette. Ricordo di aver ricevuto una newsletter a questo proposito da una brava editor che conosco. Se non sbaglio l'ho trovato anche nei "consigli per scrivere" di altri editor o persone del mestiere. Sì, anche io ne sono al corrent...

Re: Triplette di aggettivi

Io purtroppo confesso di avere una passione per le triplette :P  Bene! Ognuno ha le sue passioni…😀ed è giusto così. Per tornare al tuo esempio, sono stra-convinta che sotto quel post ci fossero decine di commenti entusiasti come "non vedo l'ora di leggerlo". No, a dire la verità, c’erano ...

Re: Triplette di aggettivi

Grazie, Poeta Zaza . Dal tuo intervento si coglie quanto i gusti possano essere diversi, e ciò che non piace a uno può essere invece apprezzato da un altro per motivi opposti. A te appare lirico ciò che io giudico retorico ed enfatico, e rispetto il tuo parere pur ribadendo il mio. Grazie ancora del...

Triplette di aggettivi

Oggi su Facebook mi sono imbattuta in un post che pubblicizza un libro di prossima uscita per Einaudi e che riporta il seguente estratto: “Mi piacevano i posti squallidi, le periferie, le persone nevrotiche, dipendenti, tossiche. Ero affascinata dalle disgrazie e dai disgraziati. Le situazioni peric...

Re: Piuttosto che

Io mi innervosisco ogni volta che lo sento, e sono contenta di non essere la sola. È vero che la lingua si trasforma e si rinnova attraverso l’uso che ne facciamo nel tempo, ma questo è troppo! Pertanto, @Ilaris, mai arrendersi di fronte a certi scempi  :facepalm:

Re: Casa Editrice o Self-publishing? È questo il problema

Sissy Io penso che si scrive per mettere fuori ciò che abbiamo dentro. Che ad apprezzare una nostra opera siano in tanti o in pochi farà differenza per il nostro portafogli ma non possiamo farci condizionare dal risultato economico atteso per quanto riguarda la voglia di scrivere. Sono pienamente d...

Re: [RNT2] Le Idi di Giugno

Credo che sia la prima volta che commento un tuo scritto. No, non è la prima volta. Devo partire dall'incipit. Non capisco la scelta: conduce immediatamente alle " Idi di marzo", periodo storico in cui fu ucciso Cesare nel 44 a.c. Quindi un titolo che inganna e che a mio parere hai usato ...

Re: [RNT2] Marco e Licius

Ciao, Alberto Tosciri . Il tuo racconto fa immergere molto bene il lettore nell’atmosfera dell’antica Roma attraverso le numerose descrizioni dettagliate che risultano ben riuscite, grazie anche al lavoro certosino di documentazione che tu stesso hai detto di aver fatto. Meno riuscita, a mio parere,...

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