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Re: La scrittura d'esordio, ovvero: leggi che ti leggo.

A me che gli esordienti vendano quasi esclusivamente ad altri autori, oltre che a conoscenti, pare verissimo. A parte quelli che fanno grossi numeri, il mercato è quello. Più o meno tutti cercano di farsi conoscere nei gruppi, pubblicando recensioni e simili, ma a ben vedere si tratta di gruppi di s...

Re: Visibilità limitata = vanity press?

Mid La tua è sicuramente un’opinione legittima, non c’è niente di strano. Molti però hanno in mente di fare un percorso. Stampando e regalando copie l’unico percorso che si può pensare di fare è convincere chi ha avuto in regalo la copia a leggere il proprio libro. Altri pensano a un percorso diver...

Re: Visibilità limitata = vanity press?

Mid io sono d’accordo con te che non valga la pena farsi pubblicare da un microeditore che ha come l’unico obiettivo incassare i soldi dai conoscenti dell’autore, mille volte meglio il self. Non solo economicamente, per esperienza personale dubito seriamente che sarei arrivato allo stesso numero di...

Re: Visibilità limitata = vanity press?

Non c’è niente di male a distribuire il proprio libro gratuitamente, in tanti fanno così. Ma regalarlo non vuol dire che qualcuno lo leggerà mai, è ben più probabile che diventi un soprammobile o finisca in una scatola. Basta pensare a quanti libri ci sono gratis su Amazon oggi e quanti ne ho scaric...

Re: Quand'è che possono considerarsi buone le vendite per un esordiente?

Brutus ovviamente si parla di cartaceo. Fermo restando che se hai superato le mille copie vendute in ebook faresti bene a farlo presente quando proporrai il prossimo lavoro. Sono numeri che pochi fanno e interessano di sicuro alle case che vendono. Sineddoche se acquisti migliaia di copie, e non sa...

Re: Quand'è che possono considerarsi buone le vendite per un esordiente?

ElleryQ tra l’altro se si raggiungessero numeri del genere, intorno ai mille, per quello che ho sentito, spesso poi si viene contattati da una casa grande. Proprio perché stiamo parlando di situazioni limite e, evidentemente, fiutano l’affare. Molti non sanno che gli editori hanno un programma che ...

Re: Quand'è che possono considerarsi buone le vendite per un esordiente?

Sineddoche se la casa è piccola sarà ben contenta di pubblicare altre opere se ne hai vendute abbastanza, dove abbastanza più che un numero è una percentuale sulla tiratura, direi superiore al 50%. Se hanno stampato 100 copie allora superando le 50 saranno già contenti. Credo sia un discorso che va...

Re: Quand'è che possono considerarsi buone le vendite per un esordiente?

Sineddoche io penso che dovrai essere soddisfatto se avrai pubblicato un buon libro, le vendite in questo mondo lasciano il tempo che trovano. Alcuni vendono migliaia di copie di pura immondizia, non so quanto ne possano essere soddisfatti. A parte questo, dal punto di vista commerciale io credo ch...

Re: Quand'è che possono considerarsi buone le vendite per un esordiente?

Sineddoche un buon dato di vendita non saprei, dipende anche da quanto è commerciale un libro. Scrivere un rosa non è la stessa cosa si scrivere uno storico serio, hanno vendite e scopi molto diversi. In media un esordiente con una micro casa editrice vende copie in numero direttamente proporzional...

Re: Il giglio d’acqua

@ivalibri sì, è molto conosciuta per le presentazioni appunto, ci vanno tutti gli autori più importanti, e perché organizza il festival del giallo di Napoli. Se ti servisse qualche consiglio per la città puoi tranquillamente chiedere quello che ti pare in privato. In bocca al lupo!

Re: Distribuzione e monopolio dei grandi gruppi

Jack non so se stamperanno in print on demand, ma già il fatto che un editore assicuri una tiratura minima, fossero pure soltanto 100 copie, vuol dire che spende soldi che vorrà recuperare. Con zero spese è difficile farsi un’idea della serietà. Al massimo cerca di parlare con altri autori che hann...

Re: Cosa induce gli editori a scartare il 95% delle proposte?

ElleryQ parole sante. Si può benissimo scegliere di scrivere per se stessi, ma poi non è giusto pretendere qualcosa dagli editori. Di contro scrivere su un argomento in cui l’editore ha un buco o riesce a vendere di più non vuol dire svendersi, anzi un favore tira l’altro. Si può ben pensare di dar...

Re: Cosa induce gli editori a scartare il 95% delle proposte?

Silverwillow sono d’accordo con te, nessuno vuole sentirsi dire che l’idea non è granché, eppure gli autori top si confrontano con editor e casa editrice prima di iniziare a scrivere. Credo sarebbe non utile, ma utilissimo. ElleryQ come dicevi una volta le cose erano diverse, ora la situazione è mo...

Re: Cosa induce gli editori a scartare il 95% delle proposte?

queffe è chiaro che Edith Bruck, da vittima dell’olocausto e donna che ha vissuto una vita molto più da raccontare della quasi totalità delle persone possa scrivere come le pare. Pure fossero testi pieni di errori e sgrammaticati varrebbero più della quasi totalità degli altri libri in commercio. Q...

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