dyskolos ha scritto: Se non ho capito male, dovrebbe essere il lutto di cui parlava Emmettì sopra Non avevo mai riflettuto sul lutto di fine-romanzo. Interessante!Io non lo chiamerei lutto, ma credo sia normale che finire un romanzo lasci un momentaneo senso di vuoto. Dopo aver speso mesi dietro a una storia e a dei personaggi, che si è provato a rendere quanto più reali possibile, d'improvviso finisce e bisogna farsi coinvolgere da un'altra storia.
Per me assomiglia di più a un divorzio: il romanzo andrà per la sua strada e l'autore dovrà ricominciare da capo, appassionarsi ad altre idee e personaggi. Può essere stimolante o deprimente, a seconda della situazione e dei punti di vista.