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Re: Quesiti e dubbi sui contratti di edizione

Piccione Sedentario ha scritto: Il contratto è abbastanza standard e parla di risoluzione solo nel caso di qualche inadempienza (che finora non c'è stata).
Non sono convinta di questo punto. Che io sappia, il termine massimo per la pubblicazione è di due anni. A meno che nel contratto non sia specificato diversamente, o per cause di forza maggiore (che vanno documentate e comunicate all'autore). In teoria, secondo me, potresti già risolvere il contratto senza obbligo di spiegare i motivi.
Una ragazza che conosco ha firmato a fine 2018 e solo ora ha iniziato l'editing, e avevo consigliato anche a lei di lasciar perdere; dubito che anche quando, e se, il libro uscirà si troverà molto bene con una CE che lavora così.
Consiglierei anche a te di lasciar perdere (a meno che appunto la CE non giustifichi un ritardo del genere con motivi più che validi), indipendentemente dal fatto che tu non sia più convinto del libro in sé. Un altro consiglio è di far sempre specificare un termine di pubblicazione nel contratto.
Detto ciò, non sono un'esperta in questioni legali, quindi lascio che sia il nostro @ElleryQ a risponderti in modo più appropriato ;)

Re: Quesiti e dubbi sui contratti di edizione

Riporto l'epilogo (salvo sorprese) del quesito che avevo posto più su. Magari può essere utile ad altri che sono in una situazione simile alla mia.
Riassumendo: la risposta alla mia proposta (rinunciare all'anticipo pattuito da contratto, e non pagato, in cambio dell'annullamento della clausola di opzione) è stata a dir poco gelida (visto il tono, avevo paura ad aprire la mail :lol: ). Si è buttata la colpa su un generico qualcuno in amministrazione, mi è stato chiesto l'iban per risolvere, e si è aggiunto che non è prassi cambiare i contratti.
Al che mi è venuto spontaneo ribattere che, se uno non vuole cambiare i contratti, forse dovrebbe stare più attento a rispettarli. Già che c'ero ho elencato tutti i problemi avuti col libro, dall'editing, alla stampa alla promozione. 
Temevo di aver innescato una qualche bomba, invece la risposta è stata molto più cortese e umana, e la mia proposta è stata accettata (non ho niente di scritto, ma ho la mail come prova). Mi è stato anche prospettato un contatto con l'ufficio stampa per chiarirci (che ovviamente non c'è stato, ma è lo stesso).
La morale è che almeno mi sono tolta un macigno dallo stomaco. Solo perché non siamo scrittori famosi, non vuol dire che dobbiamo stare sempre zitti. Abbiamo dei diritti precisi, e se vengono calpestati si può e si deve fare qualcosa.

Re: Quesiti e dubbi sui contratti di edizione

In realtà, con questa inadempienza ci sarebbero i margini per risolvere del tutto il contratto, ma se ti è sufficiente poter derogare alla clausola, basterebbe parlarne loro e dire che rinunceresti al compenso a patto di eliminare l'opzione.
Grazie mille :love: Ormai il contratto già in essere lo tengo. Sarebbe difficile ritirare il libro e pubblicarlo con altri o in self senza bruciarlo. Sto facendo il possibile per promuoverlo per conto mio.
Parlare con l'editore è stressante, perché usa termini astrusi come "abbiamo preso in carico le sue richieste" o "fidelizzazione degli autori" (avrà studiato legge? lavorato in un'agenzia di assicurazioni? mah). Mi interessava appunto sapere se, visto che quest'anticipo mi pare non abbiano intenzione di versarlo, potevo usarlo almeno per contrattare. Se mi dici che potrebbe essere addirittura causa di risoluzione del contratto, a maggior ragione dovrebbero venirmi incontro. Speriamo.
Intanto grazie ancora (y)

Re: Quesiti e dubbi sui contratti di edizione

Intanto grazie mille della risposta <3
Ciao @Silverwillow, sei proprio sicura che la clausola sull'anticipo fosse lì per sbaglio?
Purtroppo penso di sì. L'editore (lo ammette apertamente nelle interviste) ha autori di serie A, che servono a "dare lustro alla scuderia" e di serie B, quindi ho immaginato che l'anticipo di solito lo diano solo agli autori su cui puntano, e che nel mio caso si siano sbagliati. Certo è che avrei preferito una qualunque altra scusa, piuttosto che "ci siamo dimenticati di averlo inserito" O_- Mi sono cadute le braccia...
Il contratto poi è stato firmato già in piena crisi covid, quindi bastava non mettere la clausola, se era un problema rispettarla.
Se poi preferisci lasciar perdere l'anticipo e svincolarti dall'opzione, è anche questa una possibilità, ma devi essere tu a valutare l'opportunità dell'una o dell'altra soluzione
Preferirei, perché i problemi sono stati molti, dall'editing, alla cover, alla promozione (hanno un ufficio stampa che fa arrivare libri al Premio Strega, ma col mio finora mi devo arrangiare). Ho inviato loro il romanzo successivo (come da contratto) con la speranza che non lo vogliano, o che si dimentichino (la smemoratezza, in teoria, non dovrebbe essere selettiva :bandiera: ) di rispondere entro i tre mesi pattuiti. Ma se posso sfruttare la loro inadempienza contrattuale per svincolarmi sarei più tranquilla. Cosa devo fare di preciso?

Re: Quesiti e dubbi sui contratti di edizione

Avevo scritto un topic in proposito su WD, ma qui i siti chiudono, vanno a fuoco, è un gran casino :confusion-seeingstars: :lol:
In pratica il contratto con uno dei miei editori (firmato ad aprile 2020) prevedeva un anticipo. Scoprendo che avevano tempo fino a due mesi dopo l'uscita del libro, ho lasciato stare, ma qualche settimana fa, avendo bisogno di copie, ho scritto per ordinarle chiedendo se fosse possibile scalarle dall'anticipo. La risposta mi ha lasciata di sasso: l'editore si era dimenticato di averlo messo nel contratto (o piuttosto, come ho pensato io, mi hanno mandato quel contratto per sbaglio, e non avevano alcuna intenzione di darmelo). Mi ha abbuonato le copie, ma non mi ha chiesto l'iban né ha accennato in alcun modo alla cifra rimasta che comunque mi spetta, anche tolte tasse e copie. Mi conviene riscrivere e chiedere (o meglio, pretendere)?
La seconda domanda è più spinosa. A me dei loro quattro spicci alla fin fine importa poco, ma potrei usare la loro inadempienza su questo punto per sganciarmi dalla clausola del diritto di opzione? Perché a questo punto preferirei lasciar perdere l'anticipo e guadagnarmi la libertà.
Nota: la pubblicazione è avvenuta l'11 febbraio, quindi sono quasi due mesi

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