La ricerca ha trovato 2 risultati

Torna a “[Lab 12] Per la verità”

Re: [Lab 12] Per la verità

  ha scritto: Poeta ZazaDa investigatore so bene che una donna non potrebbe mai strangolare un uomo! L'ho spiegato anche a Zaza
  ha scritto: bestseller2020Non lo faccio di professione, ma ho all'attivo tante soluzioni di casi.... <3 però
Ciao @bestseller2020 

Scusa se ti rispondo  commentando nei commenti…non si dovrebbe fare, lo so. Ma qui stiamo investigando, spero di essere perdonata.
La prima tua affermazione mi ha scaturito un ricordo che mi ha spinto a fare una ricerca sul Web. Sapevo di tecniche di difesa dedicate alle donne, e infatti ho trovato questo:


La compressione esercitata sulle strutture nervose può provocare, specialmente in individui predisposti, turbe del ritmo cardiaco quali bradicardia e ipotensione (stimolazione del seno carotideo) o tachicardia e ipertensione (nervo vago) più o meno intense. È una zona vulnerabile perché a protezione delle strutture anatomiche contenute nel triangolo carotideo vi è un muscolo estremamente sottile (il platisma) a sua volta coperto da un sottile strato di cute e grasso sottocutaneo.
Basta poca pressione (ca. 300 mmHg) per causare lo svenimento in un maschio adulto, e questa pressione può facilmente essere esercitata anche da una donna su un uomo che sia il doppio della sua taglia.


Ho letto che ti diletti a investigare, ti consiglio di prendere in considerazione questa possibilità nel caso ti trovassi di fronte a un caso in cui la sospettata sia una fragile signora e il morto sia stato strangolato. La donna potrebbe aver frequentato una scuola di arti marziali!

Re: [Lab 12] Per la verità

Ciao @Monica

Per la verità   :D non volevo farti delle pulci, il tuo racconto è scritto bene, si vede che ci hai messo tutta l'attenzione. 
Mi sono piaciute molto le descrizioni e l'idea della trama è buona.
Ti segnalo solo due cose che forse possono migliorala lettura:
  ha scritto:@MonicaFirenze è magnifica anche sotto la pioggia. Ai tempi dell’università, Giorgia frequentava la biblioteca delle Oblate; dal bar si gode di una vista impareggiabile sulla cupola del Brunelleschi. Un buon caffè l’aiuterà a chiarire le idee. L’affitto da pagare, i casi pro bono… la proposta è allettante, ma quello non è il suo mondo. E… se quella donna fosse davvero innocente? Potrebbe aiutarla.
  Qui Giorgia è sola al bar, non è più nello studio, all'improvviso spunta Paolini con il fascicolo.
  ha scritto:@Monica
L’avvocato Paolini apre il fascicolo: «Questa è la lista dei clienti del Kamacore, il club esclusivo dove è avvenuto il delitto.» 
Giorgia la scorre con l’indice. Tutti nomi d’insospettabili dell’alta società fiorentina: imprenditori, avvocati, notai... Uomini e donne. Il mercato del sesso non soffre crisi, riflette.
«Avete già parlato coi parenti della vittima?» 
«Abbiamo avuto acce
  ha scritto:@Monica
@MonicaGiorgia cammina piano. La strada che la separa dallo studio non è molta, ma è come se il suolo volesse inghiottirla a ogni passo. La verità è davanti i suoi occhi eppure non vorrebbe vederla. 
Quale sia stato il dettaglio che convince Giorgia riguardo alla colpevolezza di Paolini e i motivi reali non lo sappiamo però. Le prove utili voglio dire. Non basta un nome su una lista redatta da uno qualsiasi. Chi ha stilato quella lista? La lista completa non poteva contenere anche il nome dell'avvocato, si sarebbe dato la zappa sui piedi, io ho pensato subito che il nome che la fa sbiancare sia quello del marito di Gilda,
poi ho capito che è stato Nesti. È lui che ha aiutato Giorgia? Ha inserito lui il nome di Paolini? Se è cosi nascono nuove implicazioni.
Perché lo fa? Come fa a essere a conoscenza della tresca di Paolini ed Eva? E perché Eva sembra non volersi difendere? Giorgia chiama la polizia ma le sue sono ancora solo congetture. Ma queste sono tutte cose richiedono, decisamente, molti più caratteri. Quindi va bene così. Complimenti a te! :super:

Torna a “[Lab 12] Per la verità”