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Re: Cosa induce gli editori a scartare il 95% delle proposte?

Silverwillow ha scritto: Se tre anni fa avessi potuto permettermi un editing come si deve, l'avrei fatto. Non per essere accettata (è successo comunque) ma per imparare qualcosa e per la soddisfazione personale di mettere fuori qualcosa che mi rispecchia e mi rende orgogliosa, non una semplice copertina col mio nome. Probabilmente non avrebbe venduto una singola copia in più, ma io sarei stata più contenta, ed è l'unica cosa che alla fine conta.
Sono perfettamente d'accordo. Per quello che mi riguarda considero l'editing come una sorta di vacanza. Chi si aspetta di recuperare i soldi che ha speso, quando prenota un viaggio? Però ti resta la soddisfazione di una bella esperienza, e ti fa stare molto bene con te stesso. 

Re: Cosa induce gli editori a scartare il 95% delle proposte?

Wanderer ha scritto: Non ti sfiora l'idea che ricevono una gran quantità di roba ai limiti dello Spam?
Basta dire chiaro e tondo che non vogliono ricevere proposte, possono continuare a definirsi editori, mica glielo ordina il medico di mettere sul sito la mail per l'invio dei manoscritti. A quel punto, se qualcuno li manda lo stesso, è lecito definirli spam.

Re: Cosa induce gli editori a scartare il 95% delle proposte?

Wanderer ha scritto: E qui torniamo al motivo del perché non rispondono...
Qui non commento, tanto restiamo fermi entrambi nelle nostre posizioni... 


Ma ti chiedo: non è possibile che siano come me li immagino, cioè tanto svogliati e scocciati al solo vedere l'elenco della posta in arrivo da non "voler" vedere i buoni testi neanche quando li sfogliano per puro caso? 

Re: Cosa induce gli editori a scartare il 95% delle proposte?

Fabioloneilboia ha scritto: Aggiungo che, però, i 50 libri pubblicati all’anno non vogliono dire 50 possibilità per chi invia manoscritti. Molti di quei 50 posti vanno agli autori che hanno già pubblicato con quell’editore, a quelli che gli portano agenzie e a quelli che cerca direttamente la casa editrice.
Sono d'accordo. E poi, ma può darsi benissimo che io mi sbagli, anche ammesso che aprano le mail dei manoscritti, non fosse altro per farsi quattro risate mentre mangiano un panino durante l'ora di pausa, è difficile che incappino in qualcosa che li possa colpire al punto da stravolgere la loro routine di cercare i libri da pubblicare attraverso altri canali. 

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