Fraudolente ha scritto: in metrica, con "carne e ossa" quante sillabe si conteggiano?
@Fraudolente,
visto che è improponibile dividere
càr-ne_e_òs-sa (indico con à, ò gli accenti metrici, con _ la fusione di vocali in dittonghi, trittonghi ecc.), che obbligherebbe il lettore a dire qualcosa come
carnòssa, ad esempio:
venne in carne_e_òssa_un giòrno_a càsa mìa (endecasillabo "regolarissimo" con accenti sulla 4a, 6a, 8a, 10a)
che si può dire ma è brutto, tanto vale mettere la d eufonica e spostare gli accenti:
venne da mè quel giòrno_in càrne_ed òssa
che però, se non scrivessi la d eufonica:
venne da mè quel giòrno_in càrne_e \ òssa
(indico con \ la non fusione di vocali, cioè lo iato)
conserverebbe gli accenti negli stessi posti; perché il ritmo, una volta entrato in testa al lettore (non impreparato), e cioè sia stato reso chiaro prima con una serie di versi non ambigui, suggerisce poi la posizione degli accenti (è un vantaggio della metrica classica, regolare).
Cioè la d eufonica si usa o non si usa caso mai per rendersi più comprensibili, e possibilmente non ridicoli.
Ciao