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Re: Re: Congiunzioni eufoniche

Cheguevara ha scritto: [font="Open Sans", "Segoe UI", Tahoma, sans-serif] Non è un problema: sono quattro anche in carne e ossa: car-ne-os-sa. La metrica è questione di ritmo e orecchio.[/font]
Be', è quello che avevo detto io :) .
Volevo aggiungere, però, che la possibilità di usare queste varianti a me diverte molto, perché possono essere usate a fini stilistici o espressivi. Ad esempio nel parlato, se uno dicesse:
"l'ho visto io, in carne e ossa!"
mi suonerebbe naturale (perché si dice così: e si pronunciano 4 sillabe: càr-ne_e \ òssa);
e se dicesse: 
"l'ho visto io, in carne ed ossa!"
mi suonerebbe vagamente più ricercato;
"lo l'ho veduto, in carne et ossa!"
decisamente arcaico, e così via.
In un racconto, io scriverei "in carne ed ossa" perché mi piace apparire ricercato. 
Ciao!

Re: Re: Congiunzioni eufoniche

Fraudolente ha scritto: in metrica, con "carne e ossa" quante sillabe si conteggiano?
@Fraudolente,
visto che è improponibile dividere càr-ne_e_òs-sa (indico con à, ò gli accenti metrici, con _ la fusione di vocali in dittonghi, trittonghi ecc.), che obbligherebbe il lettore a dire qualcosa come carnòssa, ad esempio:
venne in carne_e_òssa_un giòrno_a càsa mìa (endecasillabo "regolarissimo" con accenti sulla 4a, 6a, 8a, 10a)

che si può dire ma è brutto, tanto vale mettere la d eufonica e spostare gli accenti:
venne da mè quel giòrno_in càrne_ed òssa

che però, se non scrivessi la d eufonica:
venne da mè quel giòrno_in càrne_e \ òssa
(indico con \ la non fusione di vocali, cioè lo iato)

conserverebbe gli accenti negli stessi posti; perché il ritmo, una volta entrato in testa al lettore (non impreparato), e cioè sia stato reso chiaro prima con una serie di versi non ambigui, suggerisce poi la posizione degli accenti (è un vantaggio della metrica classica, regolare).

Cioè la d eufonica si usa o non si usa caso mai per rendersi più comprensibili, e possibilmente non ridicoli.


Ciao

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