La ricerca ha trovato 1 risultato

Torna a “Another Coffee Stories”

Re: Another Coffee Stories

MadTeacher ha scritto: gio feb 22, 2024 11:26 am Dipende dalle politiche editoriali. Posso dirti che che ci sono piccole CE che, forse per espandere il portafoglio autori, pubblicano quasi di tutto (esperienza personale) con editing fatti peggio di uno stagista; altre, invece, sono più serie e selezionano con criterio i manoscritti. Il costo medio di un editing profondo per romanzi fino alle 500mila battute si aggira, così a spanne, sui 1500euri; applicalo per x manoscritti e ottieni cifre che sforano abbondantemente il budget di una piccola impresa.
Credo che la ACS voglia evitare i costi di editor professionisti, magari investendoli in marketing, quindi accetta testi già "presentabili" o che necessitano di interventi marginali da svolgere internamente. E fa benissimo.

Per le big non so a che titoli tu ti riferisca ma mi pare strano che corrano il rischio di rovinarsi l'immagine mettendo sul mercato delle schifezze. Non con gli editor da grido che hanno.
A me è successo più di una volta di riscontrare, su opere di autori stranieri edite da primarie case editrici, errori marchiani sulla consecutio temporum, che ritengo dovuti al non aver fatto editing dopo la traduzione. In un best seller ho letto di ragazzini di otto anni che, nell'ora di educazione fisica, scalavano pertiche di dieci metri (palazzo di quattro piani), che ritengo fossero, invece, dieci piedi (circa tre metri). Su altro testo tradotto da primaria CE, "bevetti" e "bevette" anziché "bevvi" e "bevve". Tutte traduzioni dovute a professionisti non di madrelingua italiana, per le quali si è risparmiato sull'editing, torno a precisare, da parte delle massime CE.

Torna a “Another Coffee Stories”