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Re: [Casa Editrice] Porto Seguro Editore

Nik3004 ha scritto: dom gen 16, 2022 4:47 pm Purtroppo condivido l'esperienza della quasi totalità delle persone che hanno scritto su questo topic. Mai visto un resoconto, nè delle royalties oltre a qualche esperienza bizzarra, come per esempio quando mi inviarono la quarta di copertina con i nomi di 2 protagonisti sbagliati su 4 o i 32 refusi trovati dopo il loro editing.
Di male in peggio! Ma com'è che non si affaccia più la CE a controbattere? E l'unico fortunato che la loda, non si fa più sentire?

Re: [Casa Editrice] Porto Seguro Editore

edmond_dantès ha scritto: lun gen 10, 2022 12:36 am Sono passati quasi tre anni e tutt’ora né io, né gli autori di Porto Seguro con cui sono in contatto abbiamo ricevuto un centesimo dai libri che abbiamo venduto. Quindi sì, è un dato di fatto che la casa editrice non paga le royalties. E io mi domando come possa continuare ad aprire sedi in giro per l’Italia.
Credo che sia facile aprire una sede, magari attuando il franchising (potrebbe essere), quando si incassa senza pagare. Notare che la CE finora non ha fornito spiegazioni, su questo forum, in merito al mancato pagamento delle royalties, a parte aver risposto una sola volta a un autore accampando scuse incongruenti e invitando a visionare la sua contabilità, come se gli intervenuti avessero i poteri della Guardia di Finanza. Un suggerimento per gli autori bidonati: se siete in contatto fra voi potreste costituire un'associazione con personalità giuridica, che citi in giudizio la CE inadempiente compiendo il primo, indispensabile passo del decreto ingiuntivo. Il costo, diviso tra i vari soci, diventerebbe facilmente sostenibile per ognuno di essi. Credo che comunque non riuscireste a recuperare il credito, ma vi sarete tolti, con poca spesa, la soddisfazione di andare a fondo alla questione.

Re: [Casa Editrice] Porto Seguro Editore

Giò62 ha scritto: gio gen 06, 2022 9:32 pm Ma questa è un'opinione mia e molto personale.

Spero di aver dato nuovi spunti a questa discussione! Un salutone e buona scrittura a tutti!
Ben arrivato in CdM (che non è un blog, ma un forum in cui si discute). Arrivato proprio per spenderti in favore di questa CE abbastanza discussa, raccontando la tua esperienza ampiamente positiva, e questo è lodevole. Resta l'incognita, non affrontata né dalla CE, né da te, delle royalties che nessuno degli intervenuti fino a questo punto dichiara di avere incassato, anzi, il contrario. Ma, in definitiva, che conta incassare qualche decina o centinaia di Euro rispetto alla soddisfazione di essere pubblicati da un editore che ti segue ed è sempre disponibile? L'importante è essere stati pubblicati, che l'editore e l'editor siano gentili, che si dedichino a promuovere la tua opera. Incassare le royalties è una coincidenza superflua. Ma anche no.

Re: [Casa Editrice] Porto Seguro Editore

edmond_dantès ha scritto: mar ago 17, 2021 1:46 pm Salve a tutti.

Anch’io faccio parte di quelle decine di autori che da più di un anno sta ancora aspettando di ricevere dalla Porto Seguro i diritti relativi alle copie vendute. Decine, perché per un periodo la casa editrice ha pubblicato venti autori diversi al mese. E a queste decine si sommeranno tutti quegli autori che quest’anno hanno ricevuto il resoconto relativo al 2020 e che, molto probabilmente, non vedranno neanche un centesimo (resoconto che noi, autori in attesa delle royalties da più di un anno, quest’anno non abbiamo neanche ricevuto).

Se si tratta, come è stato scritto, di un caso eccezionale, mi domando perché la casa editrice non lo abbia comunicato agli autori: in questi mesi silenzio totale, nessun messaggio, nessuna e-mail. Ogni volta che un autore ha contattato la casa editrice per conoscere le motivazioni di tale dimenticanza, la risposta è sempre stata la stessa: “ci sono stati dei ritardi, i bonifici verranno fatti nei prossimi giorni”. Il che, dopo quattordici mesi, suona un po’ come una presa in giro. E la cosa che mette ancora più tristezza è il fatto che il direttore sia proprio uno scrittore, che dovrebbe conoscere piuttosto bene le dinamiche editoriali e prendere a cuore chi sta iniziando a muovere i primi passi in questo mondo, un po’ come lui stesso ha fatto anni prima, e ha deciso di affidarsi a lui e alla sua squadra.

È stato scritto che tra gli autori della Porto Seguro ci sono stati scrittori che sono rimasti scottati dall’editoria a pagamento. Per quanto mi riguarda, io sono rimasto scottato proprio dalla Porto Seguro, che sulla propria pagina Facebook si definisce “un Porto Sicuro per il lettore e lo scrittore” ma che sulla carta si sta rivelando molto poco seria e professionale.

Non mi reputo Umberto Eco. Non ho scritto il libro del secolo. Forse neanche sono bravo a scrivere. Quello che mi aspetto, però, è che venga rispettato il contratto che ho firmato. E che ci sia maggior dialogo tra casa editrice e autore.

Diversi autori di manoscritti mi hanno contattato in privato, in tempi non sospetti, chiedendomi pareri su questa casa editrice. Quegli autori hanno poi pubblicato con Porto Seguro. Ora mi sento in colpa per averli trascinati in quella che sembra a tutti gli effetti una truffa. In fondo la casa editrice non chiede soldi, no, però neanche paga. A chi sta pensando di inviare loro un manoscritto mi sento pertanto di consigliare di starne alla larga. Pronto a cambiare idea e a scrivere un nuovo post qualora la casa editrice decidesse finalmente di pagare i suoi autori. Ma ho perso le speranze.
Niente di nuovo sotto il sole. Per pubblicare venti libri al mese è necessario uno staff di tutto rispetto: chi valuta, chi edita, chi corregge le bozze, chi impagina, chi si occupa del marketing. Oppure non si fa quasi niente di tutto questo: si prende e si pubblica ciò che arriva più o meno come è arrivato, a prescindere dalla qualità, contando sulle solite vendite a parenti, amici e conoscenti su iniziativa dell'autore. Se la vendita media pro-capite è di sole 30 copie e il prezzo medio di 10 Euro, l'incasso su 240 testi l'anno ammonta a 72.000 Euro, che senza pagare le royalties e, probabilmente, le tasse, consentono ai (pochi) soci di campare. E' un film già visto troppe volte. Se fossi un loro autore (io l'ho già fatto con una mia vecchia CE fotocopia) investirei una decina di Euro in una visura camerale e in un bilancio societario, il cui esame sarebbe senza dubbio istruttivo.

Re: [Casa Editrice] Porto Seguro Editore

Buona sera @Porto Seguro Editore
l'accanimento, almeno da parte mia, non è contro di voi, con cui non ho mai avuto rapporti: non ci sarebbe motivo. L'accanimento è contro un sistema, ampiamente diffuso, che, in un mercato in cui gli aspiranti scrittori sono tantissimi e i lettori scarseggiano, consiste nel pretendere dagli autori prestazioni, sia in termini di impegno, che finanziarie, che toccano (dovrebbero toccare) all'editore. Per vendere decine o centinaia di migliaia di copie non sono sufficienti presentazioni in libreria, menzioni e recensioni in vari blog, articoli su stampa locale, interviste su emittenti a diffusione minima, spoiler su FB e simili. Le 100 o 500 copie che riuscirà a vendere l'autore che, tra l'altro, manca della professionalità specifica nel campo, non lo ripagheranno del tempo e dei quattrini investiti, mentre saranno sufficienti ad assicurare alla CE un margine di utile che, moltiplicato per il numero di titoli pubblicati, le consente, nella maggior parte dei casi, una stentata sopravvivenza e, per un numero limitato di aziende non "micro", una certa prosperità.
Non ce l'ho con voi, ma con il sistema, e del sistema facciamo parte anche noi scrittori o aspiranti tali, che ambiamo soltanto vederci pubblicati, costi quel che costi, quando addirittura non pensiamo di raggiungere il successo riservato a chi, due o più volte l'anno, pubblicizza le sue opere facendo il giro dei talk-show sulle maggiori TV a diffusione nazionale.
Per quanto riguarda il sospetto che non pagare le royalties sia un'abitudine, non sarebbe nato se, nel vostro primo intervento, non aveste glissato sull'argomento.
Dell'insulto "camuffato", ma solo accennato, mi accuso, con due scusanti: era rivolto a un certo tipo di CE, di cui potreste anche non fare parte, e ci ho messo la faccia, visto che in ogni mio intervento sono visibili, oltre al nickname, le mie generalità complete.
I miei migliori auguri, sperando che li meritiate.

Re: [Casa Editrice] Porto Seguro Editore

Cacciugo ha scritto: sab lug 24, 2021 2:46 pm @TaoMao @Cheguevara Se hai un contratto (e più o meno tutti gli autori lo hanno) e il resoconto delle vendite (e questo in tanti casi le case editrici sono parecchio reticenti a fornirlo o lo forniscono dopo una snervante serie di solleciti in crescente tono d'incazzamento), allora la somma che tu autore hai diritto di ottenere è certa ed esigibile. Vero che dovrai anticipare le spese per l'intervento di un avvocato ma alla fine ti verranno rimborsate dall'editore inadempiente che sarà stato condannato in sede civile, insieme alla somma per i tuoi diritti d'autore che saranno maturati. Io credo che, anche senza bisogno di attivare una causa civile, non appena si vede arrivare la lettera di messa in mora da parte di uno studio legale, l'editore inadempiente comprenderà che è suo interesse pagare (magari pietendo una rateizzazione) quando deve all'autore piuttosto che vedersi trascinare in un giudizio che alla fine sarà per lui perdente e costoso. Comunque sì, anche io, da autore, ho notato quanto poco propense siano certe piccole case editrici 1) a dare puntuali, esatti e completi resoconti dell'andamento delle vendite e 2) a pagare i diritti all'autore.
Il problema, caro Cacciugo, è che la maggior parte delle piccole CE è costituita in Srls, con 1 Euro di capitale con cui rispondere ai creditori. Se invii una raccomandata, spesso ti torna indietro con la dicitura "sconosciuto all'indirizzo". Fare causa a chi non ha niente da perdere è due volte rischioso perché, in virtù del cosiddetto "obbligo di solidarietà" tra le parti, se l'editore, citato in giudizio e condannato, non paga le spese processuali, sarà l'attore a doverlo fare, salvo rivalersi. Inoltre, l'azione di pignoramento promuovibile dopo la sentenza, oltre a presentare ulteriori costi, ha un senso qualora il debitore perdente possieda qualcosa di pignorabile. E nelle società di capitali, persone giuridiche, non esiste una persona fisica patrimonialmente responsabile. E' un Far West: i piccoli editori, che spuntano come i funghi, se sono disonesti fanno come gli pare. E gli aspiranti scrittori, spuntati anch'essi come i funghi, che bramano di vedersi pubblicati a qualunque costo, alimentano questo tipo di mercato: così è, se vi pare.

Re: [Casa Editrice] Porto Seguro Editore

TaoMao ha scritto: sab lug 24, 2021 11:12 am  La mia domanda a Porto Seguro è: nel momento in cui un autore si dimostra, come chiede la c.e., collaborativo e desideroso di promuovere il libro attraverso acquisti di copie, conto vendita, organizzazione in proprio di presentazioni etc., perché poi la medesima c.e. non corrisponde le royalties dovute rispettando il contratto?
Bella domanda, alla quale non credo che la CE risponderà, visto che nel suo unico intervento ha glissato sull'argomento.
Comunque, il diritto dell'autore a ricevere il puntuale pagamento delle royalties sul venduto prescinde dal rispetto di qualsiasi altro accordo, contrattuale o extra contrattuale: hai incassato il prezzo di copertina su un'opera da me concepita e da te pubblicata, quindi dammi la mia parte, che è mia, anche se temporaneamente in mano tua. Il fatto è che a praticare questo sport sono in molti, perché nessuno promuoverà mai un'azione giudiziaria, dal costo anticipato quantificabile in qualche migliaio di Euro, per recuperarne cento, o poco meno, o poco più.  Non c'è niente da fare, siamo la parte debole e tale restiamo, anche nei (pochi) casi in cui l'ordinamento giuridico ci tutela.

Re: [Casa Editrice] Porto Seguro Editore

Cacciugo ha scritto: mar lug 20, 2021 5:13 pm Manca un passaggio, sia nella "spiegazione" di questa CE e sia nella valutazione che ne è stata fatta per poi sbloccarla, ed è il seguente: vero che non è direttamente previsto l'obbligo di acquisto e neppure di presa in conto vendite delle 50 copie, ma la conseguenza è che in mancanza di acquisto o di presa in conto vendita di almeno 50 copie non ti pubblicano, in forza del ragionamento "se non interessa a te promuovere e vendere il tuo romanzo, come vuoi che interessi ai lettori acquistarlo..." E' un impostazione scorretta del rapporto editore-autore. A me  - in sede di colloquio presso una loro sede, fissata perché al telefono mi avevano detto che è loro prazzi "conoscere l'autore" - è stato chiesto prendere almeno in conto vendita una cinquantina di copie, e mi è stato detto che in caso contrario non mi avrebbero pubblicato.
A me non pare una CE limpidamente free.
Poi fate come volete, io ho riportato una esperienza.
Completamente d'accordo; la CE appare "free" soltanto perché la condizione dell'acquisto e/o ordinativo in conto vendita di copie da parte dell'autore non è menzionata in contratto. Però, se non accetti la condizione imposta, non firmerai il contratto. E' anche vero che l'autore potrebbe venir meno all'impegno preso verbalmente, ma dubito che in assenza di un ordinativo firmato si dia il via all'effettiva pubblicazione e alla stampa. Il tutto, assieme alla non smentita, gravissima inadempienza sulle royalties, ne fa una CE da evitare.   

Re: [Casa Editrice] Porto Seguro Editore

Horselover Fat ha scritto: mar lug 20, 2021 12:43 pm In effetti, l'idea che mi si intendesse valutare per l'eventuale "presentabilità" mi aveva sfiorato. Spero non sia così, e comunque non ho né followers da portare in dote né le qualità (fisiche o orali) da imbonitore. 
Ahi, ahi, nell'attuale panorama editoriale avrai vita difficile!

Re: [Casa Editrice] Porto Seguro Editore

Horselover Fat ha scritto: mar lug 20, 2021 10:38 am Sono stato contattato di recente (a circa un mese dall'invio del manoscritto) con esito positivo e l'invito a presentarmi presso una loro sede per un colloquio conoscitivo. A dire il vero, mi lascia perplesso un faccia a faccia "in presenza" il cui scopo francamente mi sfugge (sono stato fin qui contattato da diverse CE, e mai con la richiesta di un confronto che non fosse prettamente telefonico), senza nemmeno una bozza di contratto sulla quale basarmi per decidere se valga o meno la pena prendermi mezza giornata di lavoro. Mi chiedo cosa vogliano "vedere" o sapere che richieda la mia presenza fisica.
Qualcuno che abbia ricevuto il medesimo invito sa spiegarmene la ragione effettiva?
Di certo, dopo quanto letto in questa discussione, le mie riserve non possono che aumentare.
Credo che la motivazione sia quella di evitare di fare certe proposte non solo per iscritto, ma anche per telefono, a scanso registrazioni. Non ne vedo altre plausibili, a meno che non vogliano controllare se l'autore ha una presenza accattivante in funzione dei futuri eventi promozionali. Sempre più lontani dalle caratteristiche di un editore serio.

Re: [Casa Editrice] Porto Seguro Editore

swetty ha scritto: lun lug 19, 2021 3:50 pm Sblocco la discussione, in quanto dopo un confronto con la casa editrice Porto Seguro e una verifica delle passate testimonianze, risulta che si tratti di una CE totalmente free.

Non c'è obbligo di acquisto copie, ma viene offerto all'autore la possibilità di acquistarle o averle in conto vendita per le proprie presentazioni. Il ragionamento che fa la CE, se non ho travisato, è che se un autore non prenota copie per le presentazioni significa che non ha intenzione di impegnarsi in prima persona nella promozione ma si affiderà al 100% al solo lavoro della casa editrice.
Premesso che non ho mai avuto direttamente a che fare con questa CE, mi sono formato, sulla base dei vari interventi, incluso quello della CE medesima, la seguente opinione:
1) sono molto larghi di manica nelle valutazioni, in cui la qualità dello scritto è collocata ai margini, in favore del numero di follower di cui l'autore dispone sui social;
2) conditio sine qua non per pervenire alla pubblicazione, è che l'autore acquisti (non per imposizione contrattuale, perché in caso contrario non ci sarà alcun contratto) un certo numero di copie, e/o se ne faccia inviare in conto vendita;
3) l'abusatissima motivazione di quanto di fatto preteso al punto 2) è che se l'autore non è disposto a sbattersi per vendere, perché mai dovrebbe farlo l'editore;
4) la CE non paga le royalties, visto che su questo elemento non certo secondario non ha ritenuto di contestare le affermazioni di un autore, o quantomeno accennare a una spiegazione.
Per i motivi suesposti, non mi pare che sia importante la collocazione o meno della CE tra le "free": io comunque non invierei ad essa un mio scritto, neanche se fosse l'unica CE disposta a pubblicarlo.

Re: [Casa Editrice] Porto Seguro Editore

Nedo ha scritto: dom mar 28, 2021 4:16 pm Lentissimi nel rispondere, secondo la mia esperienza. Inviai loro un mio romanzo circa tre anni fa e si fecero vivi (con una telefonata in cui esprimevano giudizio positivo sul testo e volontà di pubblicarlo) dopo oltre un anno e mezzo. Il romanzo era già stato pubblicato da altro editore.
Meglio tardi che mai! Mi chiedo, però, che senso abbia lasciar trascorrere un tempo così lungo. Forse la supponenza che uno scrittore esordiente non abbia da fare altro che attendere il loro illuminato responso? Bah.

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