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Re: [Lab13] La sfera di cristallo

Bel racconto, molto semplice ma molto d'effetto, complimenti per aver inserito un elemento fantastico in una storia molto classica, ma lasciando aperte moltissime domande, senza dare nemmeno una risposta, come nelle migliori favole

Anche a me alcune cose non convincono del tutto: le parti in corsivo nel primo paragrafo, pare usi il corsivo per le parole straniere, cosa perfetta per evidenziarle, ma sembra che lo usi anche per i pensieri del protagonista, cosa che potrebbe creare un po' di confusione 
Poeta Zaza ha scritto: delle dimensioni di una doppia pallina da tennis
Non mi convince molto l'espressione, posso suggerire: "una boccia per pesci" o "una palla da bowling"? O cambiare in qualche modo la similitudine, perché non la vedo molto immediata ed esplicita, ma è una mia opinione 
Poeta Zaza ha scritto: reset
Come altri, il termine non mi convince appieno, perché molto legato al computer e alle macchine in generale, e mi pare stoni un poco riferito alla sfera di cristallo. Inoltre, mi sembra che sottintenda una conoscenza della sfera e del suo funzionamento che il protagonista non può avere, ovvero che la sfera stava "eseguendo un programma", ma che quando lui la prende questa si blocca e ne inizia uno nuovo.
Secondo me è perfetto che Donato paragoni la sfera a un computer, ma ti proporrei di sostituire "reset" con "avvio", come se stesse guardando la schermata di caricamento di Windows.

L'altro grande dubbio è la "conversione" quasi istantanea di Donato quando vede quello che potrebbe essere suo padre. Fino ad allora è presentato come un ladro incallito, ma appena vede questo scorcio del suo passato subito si redime; non si, mi pare un poco troppo veloce, credo che ampliare un poco quella parte sarebbe di grande aiuto per il racconto.

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