Mi ha sempre divertito il fatto di voler spingere questa italianità che non c'è mai stata. La terra dei comuni, dei ducati, che ha visto le dominazioni di tutti i popoli, dove il campanilismo, i dialetti e le lingue variano da chilometro a chilometro. Basta vedere che uno riesce a farsi votare semplicemente spingendo sulle differenze (di qualsiasi tipo) e su quanto male hanno fatto quelli prima di lui. Bisognerebbe accettare che non esiste il 'popolo italiano' in quanto tale e non c'è un sentimento nazionale neppure discutibile come quello che unisce ad esempio i frammentatissimi USA, tranne i giorni in cui gioca la nazionale e solo per alcuni.
I nostri politici sembrano quelli che vanno al lavoro a fare il compitino portando l'idea più banale che viene loro in mente e sperando che basti a tenere buono il capo.
Re: Ma che cattivoni...
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- mer mag 26, 2021 2:11 pm
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