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Re: Dialoghi in inglese

Ilaris ha scritto: posso riportare una conversazione articolata direttamente in italiano
sì, certo
Ilaris ha scritto: e se sì, come fare a evidenziare che si svolge in inglese?
Uscendo dall'ufficio postale Mr Sanders s'imbatté in Akame.
«Oh, che piacere incontrarla signorina Woo» le disse in inglese. «Lei parla la mia lingua?»
«Ma certo, ho studiato quattro anni a Londra. Come mai da queste parti, Mr Sanders?»

Ho ipotizzato il caso che per un personaggio sia la lingua madre e per l'altro no, tu non lo hai specificato nell'esempio. Da quel momento in poi non c'è bisogno di ripeterlo più, il lettore lo sa.
Se fossero un portoghese e una francese, puoi mostrare che nessuno dei due conosce la lingua dell'altro e scelgono di parlare in inglese. Da lì in poi vale quanto detto sopra.
Non credo sia il caso di due parlanti di lingua madre, altrimenti è piuttosto ovvio che parlino in inglese. Ma puoi sempre evidenziarlo con una battuta, tipo: «Oh, finalmente qualcuno che parla la mia lingua!»

Sul caso 1 è più difficile esprimersi, perché non so quale sfumatura tu intenda dare al testo. Se vuoi mettere in ridicolo chi lo parla male, allora ci sta qualche battuta tipo: «I'm Giacomo Rossi and I have 33 years.»
Se invece questa esigenza non c'è, puoi cavartela con qualcosa del genere:  L'inglese di Giacomo era pessimo, ma Mr Sanders (sempre lui!) si sforzò di non farglielo notare e cercò di parlare il più lentamente possibile. Ciò nonostante gli toccò spesso di dover ripetere le frasi...
In ogni caso eviterei lunghi scambi di battute in inglese, nel caso i due avessero conversazioni frequenti.

insomma, a meno di specifiche esigenze della trama, falli parlare in italiano.

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