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Re: [Lab12] Il Fato misterioso

Allora... 
Ho delle sensazioni contrastanti. Da una parte sei stata abile a creare i presupposti della vicenda, a precisare che avviene in dicembre, motivo per cui l'assassino porta i guanti e quindi non lascia impronte nel taxi. Bene. Anche se in maniera non del tutto plausibile (Forti non gli avrebbe mai telefonato e non lo avrebbe avvertito che stanno indagando su di lui; semmai avrebbe avvertito i colleghi di Milano di attenderlo all'arrivo del treno e di portarlo in caserma per accertamenti; in secondo luogo il cellulare del tassista non avrà in memoria il numero di Bianchi, che avrà chiamato la compagnia di taxi; è tramite quella che risaliranno al numero di lui), l'inchiesta procede a rilento, per non dire che gira a vuoto.
Bene fin qui, ma il Fato cosa c'entra? 
Lasciamolo alla tragedia greca, qui l'inchiesta rimane sospesa nel nulla e non mi pare ce ne sia motivo.
Per tua stessa ammissione 
Poeta Zaza ha scritto: sab gen 27, 2024 2:15 pmL'inchiesta si era concentrata in contemporanea su quell'ultimo cliente conosciuto,
e ce n'è ben motivo. 
Veniamo ai fatti: Bianchi è l'ultimo cliente servito; il taxi è rimasto posteggiato lì dove si era fermato e il tassista non è stato vittima di un furto. Se non fosse stato Bianchi a ucciderlo dovremmo ipotizzare che un'altra persona sia salita sul sedile posteriore del taxi e abbia strangolato l'autista. dileguandosi poi senza rapinarlo. Un omicidio del genere non può essere casuale, l'assassino dovrebbe avere avuto un motivo ben preciso per averlo fatto. Ed è estremamente improbabile che stesse aspettando l'autista fuori dalla stazione per ucciderlo: come avrebbe potuto sapere infatti che Gustavo sarebbe andato in stazione? I clienti avrebbero potuto richiedere una qualsiasi destinazione.
Dunque Bianchi rimane l'unico sospetto. Le indagini su di lui mi sembrano molto all'acqua di rose: l'uomo è vedovo perché la moglie si è suicidata in condizioni misteriose e per cause ignote. Innanzitutto è molto raro che le ragioni di un suicidio rimangano ignote, anche in assenza di un ultimo messaggio del suicida. Se non c'erano motivi finanziari (non ne parli) o altri motivi evidenti, quel suicidio è davvero un mistero: marito e moglie erano in auto insieme, poi lei scende e si butta dal ponte, possibile che lui non ne conosca le ragioni? Direi di no, anzi all'epoca sarà stato di certo sospettato di essere stato lui a buttarla dal ponte. Mettiamo pure che sia riuscito a giustificare il fatto agli inquirenti, quando due anni più tardi si ritrova sospettato dell'omicidio del tassista, a chi indaga non si accenderà la famosa lampadina? Moglie suicida>tassista ammazzato>non è che tra la moglie di Bianchi e il tassista ci fosse una relazione? Anche al più scalcinato degli investigatori deve venire in mente questa possibilità, da lì a scoprire che tra i due c'era una relazione non dovrebbe passare troppo tempo. Cico e Cica si saranno incontrati da qualche parte: in hotel? Dagli estratti conto dei due sarà facile appurarlo. A casa di Cico/Gustavo? Qualche vicino avrà visto di certo che riceveva una donna...
Insomma per me quest'inchiesta, così come mostri i fatti, non ha motivo di rimanere irrisolta. Se vuoi che lo sia devi crearne i presupposti e cioè fornire una possibile spiegazione del suicidio di Cica che non sia quella vera, spiegare perché il suicidio di Cica non è stato messo in relazione con l'omicidio del tassista e perché quindi Bianchi non ne venga accusato.
A quel punto poi potresti riservare le ultime righe a Bianchi che ragiona su come sia stato fortunato a sfuggire all'inchiesta, svelando i particolari al lettore.
Ma in tutto questo il Fato non c'entra nulla, a mio modo di vedere.  

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