Fraudolente ha scritto: Il punto di vista è quello di una bambina di otto anni nel tredicesimo secolo.
Se è così, ma io questo non lo so (e un po' ne dubito), è chiaramente un errore.
Qui a raccontare è senza ombra di dubbio un narratore onnisciente che, per sua natura, è informato sia del fatto che la bambina è al corrente che la finestra è priva di vetri sia del fatto che solo gli edifici più importanti li avevano.
A rendere ovvio che il PoV è quello di un narratore onnisciente è proprio l'inciso: la bambina, anche se fosse stata al corrente di quella caratteristica degli edifici del tempo, non aveva proprio alcun motivo per rifletterci in quel momento.