@ElleryQ Cosa pensi invece dell'articolo di Youcanprint di cui riassumo qui le parti più importanti e che fa la distinzione tra pubblicazione diretta e indiretta?
Pubblicazione Diretta o Indiretta
Una prima grande distinzione che dobbiamo compiere per poter comprendere le implicazioni fiscali del self-publishing è la differenza tra distribuzione diretta o indiretta.
Per distribuzione diretta intendiamo quella condizione in cui l’autore si occupa personalmente di inviare, di vendere mediante il proprio sito o personalmente le copie dei suoi libri a lettori, librerie, distributori, etc.
Per distribuzione indiretta, invece, intendiamo la situazione più diffusa in cui l’autore affida i diritti di distribuzione e vendita del proprio libro ad una piattaforma come Youcanprint che si occupa di fare da intermediario con le librerie online, librerie fisiche e i lettori per la distribuzione e la vendita.
Nel primo caso (la distribuzione diretta), di fatto l’autore sta compiendo un’attività d’impresa poiché si sta occupando di tutto il ciclo produttivo e di vendita, sta organizzando e coordinando i mezzi di produzione per ottenere un ritorno economico, pertanto in questo caso è necessario aprire la partita iva, in quanto il reddito generato è proprio di un’attività economica e quindi è un reddito d’impresa.
Nel secondo caso (la distribuzione indiretta), l’autore incassa delle royalties a fronte della cessione dei diritti di distribuzione e vendita e pertanto il reddito ottenuto a titolo di royalties è assimilato al reddito da lavoro autonomo.
In assenza di una disciplina specifica, come abbiamo spiegato prima, questo aspetto è stato approfondito da una circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 9 del 10 aprile 2019. In questa circolare infatti viene confermata la validità di quanto previsto dal TUIR (Testo Unico delle Imposte sui Redditi), all’articolo 53, comma 2, lettera b):
“2. Sono inoltre redditi di lavoro autonomo:
[…]
b) i redditi derivanti dalla utilizzazione economica, da parte dell’autore o inventore, di opere dell’ingegno, di brevetti industriali e di processi, formule o informazioni relativi ad esperienze acquisite in campo industriale, commerciale o scientifico, se non sono conseguiti nell’esercizio di imprese commerciali”
Per questo motivo, in caso di distribuzione indiretta, ciò che viene generato non è un reddito di impresa bensì reddito da royalties. Non configurandosi una vera e propria attività editoriale tradizionale ma un riconoscimento economico per il diritto concesso a terzi (piattaforme, librerie online, etc.) di ottenere dei ricavi mediante lo sfruttamento di tale diritto, l’autore non svolge attività economica e pertanto non è necessario aprire una Partita Iva.