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Re: [CP 5] I neomorti

Ciao @Poeta Zaza ,
trovo che questo tuo componimento, nonostante sia correttamente legato al racconto del Pirandello, possa vivere anche di vita propria e per questo motivo, secondo me, questa tua poesia risulta ancora più apprezzabile.

I neomorti
hanno spazi inversi
e meno corpo
- ma fan rifulgere -
dal loro fluido in fuga,
negli umori terrestri,
- un fiore. -


Un incipit che potrebbe bastare come poesia da solo. Sarebbe splendido se, dalla nostra esperienza di vita una volta terminata, potesse nascere un fiore come dici in questa strofa. Hai ben riassunto questa idea molto  dolce che hai estrapolato dal racconto. Tu in qualità di poetesssa ci provi e spesso ci riesci, con questi tuoi componimenti (qui ci starebbe bene un fiore ma non sono capace di farlo crescere).

I neomorti
hanno tutta una vita
in simbiosi
- nel momento che brilla -
in natura,
compiuta,
- alla fine. -


Suppongo, ma non ne sono certo, che in questa seconda strofa tu voglia riassumere tutti i ricordi che il protagonista del racconto narra legati al suo vissuto e soprattutto al valore simbolico degli oggetti da lui posseduti. Il legame molto forte con gli oggetti che lo circondavano lo definisci giustamente simbiosi ma nell'atto finale (il momento che brilla) questo sentimento sfuma, perde di forza e significato.

I neomorti
hanno sì i loro spazi
- per un vapore fragrante -
improvviso
- a colori fiammanti -
mai visti “dopo”
nei cieli persi.


La chiusa, a mio avviso, è la stanza più enigmatica delle tre e forse qui hai voluto inserire nella poesia qualcosa di tuo che non appartiene solo ed esclusivamente al racconto. Scelta che trovo corretta, se no il componimento rischia di essere un mero riassunto, un buon esercizio di stile che però non cattura l'anima del poeta che la scrive. Gli spazi ai quali ti riferisci io credo che siano quegli spazi che chi muore lascia nella nostra memoria, ricordi vivi, fiammanti, ancora più forti di quando gli stessi avvenimenti li rimembriamo quando tutti gli attori sono ancora tutti vivi. Quegli stessi ricordi che con il tempo si perdono, si affievoliscono perchè comunque chi rimane deve andare avanti nel cammino della propria esistenza.
Grazie per avermi fatto assaggiare questa bella poesia,

Mirko

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