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Re: Il Pescatore di Ricordi

maxgiglio ha scritto:  e lasciò l’uomo che pescava a pescare nel posto in cui non avrebbe sicuramente pescato niente. 
Ciao @maxgiglio ti leggo per la prima volta e spero di fare un commento utile. Questa frase risulta cacofonica, si potrebbe snellire eliminando così come ho barrato.
maxgiglio ha scritto: gli disse l’uomo e Demetrio sentì nuovamente
dopo "gli disse l'uomo" occorre la virgola

Il tuo testo è delicato e dolce come un ricordo. Mi è piaciuto molto il confronto tra Demetrio ferito dai coetanei e consolato dalla madre, e il ragazzino bullo amato dal padre che non è solo "quel gesto discutibile". Hai portato l'attenzione sul valore del ricordo e la possibilità, partendo da questo, di rintracciare altre immagini e sensazioni. La scena si presenta in modo molto naturale e semplice, la scrittura scorre come il fiume. Il cambio della riva rappresenta il cambio della visuale, basta guardare da un'angolazione diversa e tutto cambia. La magica presenza dell'uomo porta Demetri al recupero di emozioni che aveva dimenticato, e per me il tuo racconto ci riferisce di un nuovo grado di maturità acquisita da Demetrio. Lo definirei un racconto di formazione e ti faccio i miei complimenti. 
Lo scenario con brevi pennellate è ben descritto. Personalmente, amando i racconti bevi, dico che mi è arrivato molto sia in termini di "consistenza" (significato) sia per la scelta di termini narrativi con i quali mostri l'ambientazione e i personaggi; questi sono appena accennati ma ben identificati. Il pescatore, sempre per me, rappresenta la crescita, la maturità, la saggezza.
In sintesi: Una favola intelligente  
A rileggerti

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