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Re: [MI 160] Anno dantesco

@Edu, da troppo non leggevo un tuo racconto e il non farlo "mi nuoce gravemente alla salute".  Sei formidabile, una giostra di dolori e frustrazioni inserite in dolci scene familiari (il bacio ai bambini, il calore di Antonietta, il caffè alla luce della cappa). Una situazione che potremmo trovarci a vivere d'avvero perché, dopo il covid, possiamo aspettarci di tutto dappertutto. Ma il tuo racconto parla anche di risilienza, una rinascita del sentimento che va cercato (in questo caso) con le persone che ami. Per quanto "rubata" a Dante trovo splendida la chiusura, ma anche tutto il testo. Non quoto nulla perché ogni frase ha la sua valenza letteraria. Il racconto, alla fine, poteva trasformarsi in un horror, ma ci hai messo anche tanta poesia ed è questo amaro/dolce che agguanta il lettore. Bravo, bravo, bravo.

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