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Re: Un saluto a tutti!

Perdonatemi per il colpevole ritardo nelle risposte, ma recentemente ho avuto qualche problema (che forse ho risolto) e sono stato un po' distratto. Grazie delle belle parole, a breve farò altre considerazioni. Entusiasmo alle stelle il mio, forse con una considerevole dose di ingenuità, ma mi sono stancato di tante cose che vedo e considero futili e vane, mentre scrivere per cercare di "fissare" pensieri e idee frutto di anni di esperienza di vita mi sembra una cosa molto più interessante. Poi ... io do il mio massimo, e non è detto che siano effettivamente di valore: a me sembrano così, e questo posso fare. Resta il fatto che le cose scritte restano (in qualche modo), e prima o poi qualcuno lo leggerà. Dunque ai posteri l'ardua sentenza...

Re: Un saluto a tutti!

Ciao, grazie della lunga e gradita risposta. Allora, i miei saggi non sarebbero strettamente "tecnici", nel senso che amo inserire nel testo delle considerazioni - diciamo così - ad ampio spettro. I saggi che amo scrivere riguardano questioni di attualità, come il cambiamento climatico, l'inquinamento, la divulgazione delle materie moderne più diffuse (e poco capite) come l'informatica, l'elettronica, la fisica  e magari perché no - anche le auto elettriche.  Ed in particolare una cosa FONDAMENTALE: l'energia! E' importante!

Vorrei scrivere qualcosa che metta il lettore in grado di capire l'essenza di quelle materie senza necessariamente doversi laureare in ingegneria.

 Altrimenti, a mio avviso, si commette un errore quasi paradossale. Chi si occupa di materie umanistiche tende a snobbare materie definite molto tecniche (aggiungo: all'apparenza) e tende ad occuparsi di politica, di filosofia, di arte. Ma è un fatto che il mondo è dominato dalle materie oggetto dei miei saggi e che, se mal comprese, possono dar origine a dei malintesi di proporzioni bibliche ... il paradosso consiste proprio in questo: diventa facile manipolare chi ha una vaga idea delle mie materie, e la manipolazione è molto sottile, serpeggia tra la rete, nei siti che dicono e non dicono, oppure dicono cose parzialmente vere (talvolta in apparente buona fede), confondono energia e potenza, dicono che un pannello fotovoltaico ha un basso rendimento :-) e che inquina più di un'auto termica (mi sganascio!) oppure dicono che stiamo perdendo il treno del nucleare (e per questo in parte mi sganascio ed in parte no). E potrei continuare a lungo, passando per l'intelligenza artificiale sino ad arrivare alle discariche a cielo aperto. Insomma, secondo me la consapevolezza di alcune problematiche è fondamentale, e deciderà i destini del mondo. 

Altrimenti, le decisioni "vere" non le prenderà la politica, ma chi padroneggia ben altre conoscenze.

Io scrivo libri e pubblicazioni scientifiche per addetti ai lavori, che probabilmente non legge nessuno tranne pochi specialisti: per questo vorrei trasmettere a tutti quello che ho capito, è l'unico modo per contribuire alla costruzione di un mondo migliore. 

Poi...purtroppo io sono uno qualsiasi, non sono Carlo Rubbia, non sono Rovelli e nemmeno Piero Angela. 

Però mi diverto un sacco a scrivere. E chissà se scrivo in maniera comprensibile! A me sembra di si ma si sa: ogni scarrafone è bello a mamma sua.

Il mio saggio chiarisce tante cose, ma non so, in effetti, in quanti sarebbero disposti a leggerlo facendo un minimo di sforzo per assimilare i concetti di fondo. Peccato, perché poi sarebbero completamente "autonomi" e potrebbero farsi delle idee proprie.

Per concludere...qualche primavera l'ho vista, e mi sono accadute tante cose (come a tutti i miei coetanei), e molto spesso mi è venuta un irrefrenabile desiderio di mettere tutto nero su bianco. E qualche volta ho provato usando uno stile del tutto personale. Ho il terrore di fare la fine di Totò: vi ricordate quel film (non ricordo il titolo) in cui Totò, generale in pensione, inizia a scrivere la storia della sua vita ... una cosa terribile e commovente. 

Per concludere bis: saggi di psicologia, beh, anche quelli perché no: mi è sempre piaciuta e un po' mi sono dato da fare in questi anni. Non sono a zero, ma certamente non al livello di poter scrivere qualcosa. Ma "fondere" temi psicologici con i miei saggi scientifici, quello si: un po' l'ho già fatto nel mio ultimo lavoro. 

Vabbè, scusate per la chiacchiera. 

Re: Un saluto a tutti!

[font="Open Sans", "Segoe UI", Tahoma, sans-serif]Mi piacerebbe, ma non saprei da dove cominciare. Mi vengono in mente per lo più racconti autobiografici, come credo capiti alla maggior parte dei principianti. Avrei la sensazione di scrivere cose interessanti solo per me.[/font]

[font="Open Sans", "Segoe UI", Tahoma, sans-serif]Scrivere saggi divulgativi mi piace e mi da gli spunti per riflessioni di più ampio respiro che, talvolta, sembrano proprio essere fuori contesto. Ma quando le scrivo mi sento bene. Alle volte ci ritorno e cambio qualcosa, poi me ne dimentico, torno a rileggere dopo settimane e rifaccio tutto oppure mi piace da morire e mi da molta soddisfazione.[/font]

[font="Open Sans", "Segoe UI", Tahoma, sans-serif]E vabbè, tutti hanno il loro lato artistico, anche un tecnico come me...[/font]

Un saluto a tutti!

Buonasera a tutti....mi sono imbattuto in questo forum mentre, come sarà accaduto a tutti noi, cercavo una casa editrice. Mi è sembrato estremamente valido ed interessante, ed eccomi qui.

 Come appassionato di scrittura forse sono un po' sui generis: mi piace molto la divulgazione scientifica (e per il momento solo quella). Più volte ho pensato di scrivere qualcosa di diverso, per esempio un romanzo ma... temo di non essere all'altezza. Vedremo!

Come prima cosa, appena possibile, aggiungerò una risposta a qualche thread già aperto (sulle case editrici). Ho avuto delle esperienze che mi sembra il caso di condividere.

Un saluto a tutti bis e...a presto.

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