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Re: Io scrittore [scad. 30/03/2023]

scritturaintensa ha scritto: senza contare che anche i vincitori (in cartaceo) spesso (non sempre) sono delle meteore...
La vincitrice dell'edizione 2021 (credo), nonché unico fantasy finora ad aver vinto il concorso, è stata pubblicata con grandissimo ritardo, e da quel che vedo "spinta" pochissimo. Il che mi dispiace, perché quel libro ce l'ho nella lista di quelli da acquistare e sarebbe stato bello vedere un po' più di impegno per un romanzo di un genere che rientra tra gli snobbati di cui sopra.

Re: Io scrittore [scad. 30/03/2023]

Leggo quello che mi piace scrivere e viceversa, quindi la narrativa di genere in tante sfaccettature. Tutti generi (a parte il giallo, forse) che in Italia vengono spesso snobbati.
(Sorvolo sul romance, che è il mio pane quotidiano: tanto deprecato da chi si atteggia a intellettualoide quanto proficuo quando lo si pubblica)

Comunque mi pare di ricordare che sul gruppo Facebook dei partecipanti ci fosse la testimonianza di una persona non passata oltre i 400 che era stata ripescata da Corbaccio. Sono convinta al 94% di aver letto questa testimonianza, ma rimane un caso su... quante migliaia di nomi contando tutte le edizioni?

Re: Io scrittore [scad. 30/03/2023]

Ho partecipato quattro volte a IoScrittore perché, sotto sotto, un po' mi piace soffrire.
In due occasioni sono arrivata tra i tre/quattrocento finalisti. 
Visto che sono, come dicevo, masochista, ho sempre presentato romanzi di generi snobbatissimi: horror, fantascienza, fantasy. 
Sorvolando sulla fase degli incipit, che è un allegro pasturare tra scritti bislacchi, nelle valutazioni finali ho trovato sia gli entusiasti che gli stroncatori confusi ("questo romanzo fa troppa paura ed è pieno di scene splatter" cara stellina, è un horror con gli zombie, non stanno certo a giocare a baccarat). 
Di romanzi belli, ma belli per davvero, ne ho trovati forse due tra tutte le edizioni che ho vissuto. Al netto delle palesi ciofeche, è abbastanza il regno della banalità. Non ho, lo ammetto, mai acquistato i romanzi dei vincitori, perché tranne in un caso sono sempre generi che non rientrano tra le mie corde. 

Va preso per quel che è, un gioco buffo e dispendioso a livello di tempo, con poche possibilità di emergere e ancor meno di farsi notare da un fantomatico editor. Aggiungo poi che ho sovente letto lamentele da parte di chi rientra nella decina finale sulla qualità dell'editing ricevuto e sulla promozione.
Forse ci sono un po' più di chance di successo se si partecipa con romanzi di narrativa generale o thriller/gialli, ma è una statistica fatta a naso.

Quest'anno non so se ritentare, un po' perché confido di avere presto altri canali per arrivare alle big, un po' perché il testo che potrei proporre è un pelino troppo breve. Vediamo di che umore sono l'ultimo giorno delle iscrizioni.
Consiglio comunque di partecipare con qualche amico per sparlare in privato delle assurdità lette.

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