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Re: Rescissione del contratto

Buonasera. Una CE mi propone un contratto ma trovo quasta insolita clausola:

È sempre garantita all’Autore la facoltà di riacquisire il pieno ed esclusivo possesso dei propri diritti sull’Opera, mediante semplice comunicazione scritta da inviare all’Editore a mezzo lettera raccomandata. Alla ricezione di detta comunicazione, l’Editore avrà 15 giorni per richiamare l’Opera dal commercio e offrire le copie invendute all’Autore al prezzo di copertina. Il possesso dei diritti sull’Opera si intende riacquisito dall’Autore solo al pagamento delle copie invendute. 

Inoltre:
L’Editore è libero di realizzare, per tutta la durata del contratto, tutte le edizioni che ritenga necessarie. Ogni edizione sarà composta di un numero di esemplari compreso tra 100 e 300, stabilito dall'Editore. L'Editore si impegna a informare l'Autore della tiratura della prima edizione almeno 5 giorni prima dell'avvio delle stampe. L’Editore sarà libero di distribuire le edizioni nel numero di ristampe che stimi conveniente

Contratto

Buongiorno a tutti.
Ho ricevuto una bozza contrattuale per una proposta di pubblicazione.
Vi è scritto: "L’Editore riconoscerà all’Autore, quale compenso per la cessione dei diritti di pubblicazione in volume, la percentuale del 7% sul prezzo di copertina, al netto dell’I.V.A...."
La percentuale, per un esordiente, vi sembra congrua o è troppo bassa?

Inoltre è scritto:
"Prima di andare in stampa l’Autore si impegna a comunicare all’Editore il luogo e la data di almeno una presentazione dell’Opera. Qualora l’Autore non fosse in grado di ottemperare a tale obbligo, sarà tenuto all’acquisto di almeno 30 copie con il previsto sconto".
E' normale?
Vi ringrazio

Copie per l'autore - Risposta della Casa Editrice

Risposta della Casa Editrice
Buongiorno,
le prime 50 copie sono l'impegno che chiediamo ai nostri autori,
solitamente vengono vendute nella cerchia ristretta dell'autore e/o in concomitanza della prima presentazione, che avviene in media entro un mese dall'uscita del libro.
Abbiamo questa clausola in quanto per noi l'Autore deve avere la consapevolezza che noi investiamo su di lui/lei ma allo stesso tempo ci va il suo impegno, il libro non si può promuovere da solo, e i migliori promotori sono proprio gli autori.
Se l'autore è certo del lavoro fatto da se stesso, e crede nel suo libro, non dovrebbe dubitare sulla vendita di 50 libri.
Per maggiori informazioni, o anche un piacevole confronto su questo, mi può chiamare.

Domanda: questa Casa Editrice (CE), che risulta nell'elenco delle CE non a pagamento, può essere ancora considerata tale?

Norme contrattuali

Buongiorno. Ho ricevuto una proposta contrattuale che contiene questo paragrafo che, se ho capito bene, mi obbliga ad acquistare la rimanenza delle 50 copie che mi sono state fornite per essere vendute in sei mesi da me stesso. Ho capito giusto?
Vi ringrazio


L'Autore si impegna a promuovere la vendita dell’opera, anche per mezzo di propri circuiti relazionali sul proprio ambito territoriale, e a organizzare in autonomia incontri e presentazioni dedicati. In relazione a questa attività l’Editore fornirà all’autore una dotazione minima di 50 copie dell’opera (o superiore su richiesta dell’autore) in conto deposito, che l’autore gestirà con sua personale organizzazione. Tali copie saranno da saldare all’Editore, a seguito di rendicontazione periodica mensile, solo nel caso di effettiva vendita da parte dell’Autore. Resta inteso che le copie inviate per il conto deposito Autore restano di proprietà dell’Editore fino all’effettiva vendita e possono essere richieste in qualsiasi momento dall’Editore per esigenze aziendali (esempio momentanea indisponibilità produttiva per soddisfare il mercato). Superato il termine di mesi 6 (sei) dall’effettivo invio all’autore delle copie in conto deposito le copie eventualmente invendute dovranno essere saldate all’editore che provvederà a emettere apposita documentazione di vendita

Re: Rescissione del contratto

"La durata del contratto è stabilita in anni due dalla sottoscrizione dello stesso" "L'autore ha facoltà di recedere dallo stesso a mezzo raccomandata da inviare all'editore con tre mesi di anticipo rispetto alla scadenza contrattuale. Inserendo validi motivi. In mancanza della stessa il contratto si rinnova tacitamente di anno in anno"

Così è scritto.

Rescissione del contratto

Buongiorno.
Una Casa Editrice mi propone un contratto nel quale è scritto: 
"La durata del contrtatto è stabilita in anni due dalla sottoscrizione dello stesso. L'autore ha facoltà di recedere dallo stesso a mezzo raccomandata da inviare all'editore con tre mesi di anticipo rispetto alla scadenza contrattuale. Inserendo validi motivi".

Inserendo validi motivi? Che significa? Chi decide se sono validi o no?
Secondo voi è possibile far eliminare quelle tre parole o è chiedere troppo?
O sarebbe meglio specificare nel contratto quali motivi sono considerati validi (i.e. scarsa pubblicizzazione, mancata pubblicazione dopo un anno e mezzo, ritardo o mancato pagamento delle royalties)?

Insomma, voi come vi comportereste?
Vi ringrazio

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