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Re: Quand'è che possono considerarsi buone le vendite per un esordiente?

Fabioloneilboia.@Sineddoche se acquisti migliaia di copie, e non saresti il primo a farlo, vedrai che la prossima casa editrice sarà molto conosciuta. ha scritto: Fabioloneilboia
.@Sineddoche se acquisti migliaia di copie, e non saresti il primo a farlo, vedrai che la prossima casa editrice sarà molto conosciuta.
Ohi ohi, che tristezza.
Ci tengo a precisare che la mia voleva essere una battuta, ma in effetti potrebbe essere successo.

Re: Quand'è che possono considerarsi buone le vendite per un esordiente?

Fabioloneilboia ha scritto: @ElleryQ tra l’altro se si raggiungessero numeri del genere, intorno ai mille, per quello che ho sentito, spesso poi si viene contattati da una casa grande. Proprio perché stiamo parlando di situazioni limite e, evidentemente, fiutano l’affare. Molti non sanno che gli editori hanno un programma che mostra le copie vendute da tutti, anche se non funziona alla perfezione è uno strumento molto usato.
In effetti, mi chiedevo come facessero i "grandi" a sapere che ho venduto 100 o 1.000.
Quindi direi che con un investimento di 10.000 euro sto tranquillo che mi chiamerà Mondadori? Ahahahah 

Re: Quand'è che possono considerarsi buone le vendite per un esordiente?

Cheguevara ha scritto: Mi risulta che la tiratura iniziale e quella delle eventuali edizioni successive vadano obbligatoriamente indicate nel contratto di edizione, a pena di annullabilità. Se non ce n'è menzione, è probabile che si tratti di print on demand, usato da moltissime piccole CE. Niente di grave, ma dovrebbe essere indicato sul contratto: il non farlo è indice di scarsa serietà.
Ho chiesto è mi è stata data risposta sulla prima tiratura: 50 copie.
Probabile che il numero molto basso sia stato proprio per questo omesso nel contratto; ma a me sarebbe cambiato poco, avrei firmato comunque (la mia unica condizione era non dover pagare nulla, per servizi o copie o qualsiasi altra diavoleria).
Nel sito specificano poi che impiegano molto il print on demand, come dicevi anche tu.
Concordo che correttezza avrebbe richiesto di indicare il numero di prima tiratura già sul contratto. 

Re: Quand'è che possono considerarsi buone le vendite per un esordiente?

Fabioloneilboia ha scritto: @Sineddoche se la casa è piccola sarà ben contenta di pubblicare altre opere se ne hai vendute abbastanza, dove abbastanza più che un numero è una percentuale sulla tiratura, direi superiore al 50%. Se hanno stampato 100 copie allora superando le 50 saranno già contenti.
Credo sia un discorso che vale per tutte le case editrici, ovviamente suppongo che non esista una versione digitale, perciò non ho preso in considerazione gli ebook. Poi tieni conto che pubblicando altri libri con lo stesso editore qualche altra copia del primo lavoro la venderai.
Citi proprio due punti dolenti.
Non mi hanno comunicato la tiratura iniziale (sospetto che sia 100) e non c'è versione ebook.

Re: Quand'è che possono considerarsi buone le vendite per un esordiente?

Ciao Fabiolone,

Grazie della saggia risposta.

È molto difficile giudicare se ho pubblicato un buon libro. Non ci sono parametri oggettivi, e ovviamente secondo me è un buon libro.
Anzi, ottimo!
Sono già arrivato a qualcuno che non mi conosceva, perché prima che il libro fosse pubblicato ho mandato le bozze definitive ad un' associazione che si occupa di presentazioni nel mio territorio ( indicatami da una libreria della città), per mettermi avanti. Il libro è stato molto apprezzato e così aveva già qualche estimatore "locale" prima dell' uscita ufficiale.
Però adesso che sono in ballo mi interessa avere anche qualche parametro "quantitativo", giusto per valutare se è il caso di proporre altri lavori alla stessa CE.
In ogni caso già trovare una CE no EAP è stata una grande soddisfazione, anche se la promozione è un impegno tutto mio.

Re: Quand'è che possono considerarsi buone le vendite per un esordiente?

Fabioloneilboia ha scritto: @Sineddoche un buon dato di vendita non saprei, dipende anche da quanto è commerciale un libro. Scrivere un rosa non è la stessa cosa si scrivere uno storico serio, hanno vendite e scopi molto diversi.
In media un esordiente con una micro casa editrice vende copie in numero direttamente proporzionale al numero di suoi conoscenti/parenti. Il numero in questione credo sia vicino al 50. Basta pensare per la stragrande maggioranza dei micro editori la prima tiratura è di cento copie e di rado si arriva alla ristampa.
Benissimo, allora se venderò 60 copie mi basterà per essere soddisfatto. :D

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