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Re: [Lab 12] Per la verità

 
Ciao @@Monica Il racconto mi è piaciuto. Ho fatto un po' fatica a seguire tutti i passaggi e il finale mi ha colto di sorpresa, come un classico giallo. Hai compiuto un'impresa a districarti tra le vicende dei vari personaggi in così poche righe. Complimenti.
@Monica ha scritto: «Le prove però dimostrano altro. L’uomo è stato strangolato con delle calze di seta e gli hanno trovato un perizoma conficcato nella gola. Su quegli indumenti c’è il suo DNA.»
L'inizio è molto intrigante, ben scritto e stimolante per il lettore. Questo passaggio mi sembra un po' precipitoso (un'impresa considerando i pochi caratteri) Se Eva aveva quegli indumenti addosso e sappiamo che non è stata lei, strano che lei non fornisca nessuna spiegazione a riguardo. Forse era ubriaca o drogata? Al momento rimane ancora un mistero.
@Monica ha scritto: «Mio marito si è occupato della successione della madre. Lei era così depressa… Siamo diventate amiche e abbiamo iniziato a uscire insieme. Mi avevano parlato del “Kama” e ho pensato che distrarsi un po’ l’avrebbe aiutata.»
Direi che è un modo molto originale per distrarsi.
@Monica ha scritto:
Gli mostra le foto.
Paolini strabuzza gli occhi. «Come le hai avute?»
«Speravo che me lo dicesse lei. Erano sotto la porta del monolocale. Chi lo sa che alloggio lì?»
«Solo io e il mio praticante, l’avvocato Nesti. È molto strano…»
«E se il colpevole fosse il notaio Rivini?»
«No, no. Lo escludo. Lo conosco troppo bene.»
«Gilda lo tradiva…»
Qui mi sembra un po' strano che il motivo del ritrovamento delle foto cada nel nulla e venga posta attenzione a Gilda. Un altro mistero, si preannunciano colpi di scena.
@Monica ha scritto: «È una donna esuberante, l’hai conosciuta. Rivini ha vent’anni più di lei. Le avrà lasciato i suoi spazi.»
«Ma la gelosia non ha età.»
«Perché uccidere proprio il Grandi?»
«Magari ricattava Gilda. Forse è stato lui a scattarle queste foto.»
Qui mi sfugge qualcosa. Il Grandi poteva ricattare Gilda che faceva sesso con l'uomo mascherato che andava pazzo per Eva, se ho capito bene. Però se il Grandi è morto chi ha lasciato le foto sotto la porta?

@Monica ha scritto: Allora, decide di contattare una sua vecchia praticante, una persona sensibile, sicuro che questa lo aiuti a salvare un’innocente. La manipola fornendole i mezzi per far scagionare l’imputata e indurla a incriminare un altro innocente. Così può salvare sé stesso e il rapporto con il potente giudice Valenti…Vero, avvocato?
Caspita! Questo finale è molto complesso. Complimenti per l'ingegno e la macchinazione che hai costruito. Però mi sfugge al momento chi possa essere l'altro innocente che vuol fare incriminare Paolini. Il marito di Gilda? Un intreccio un po' cervellotico ma molto efficace. Ci ho messo un po' per riuscire a capire. Però come si dice in questi casi, quale è la prova che mette al muro l'assassino?
Comunque ti faccio i miei complimenti per l'intrigo che hai sviluppato e la scrittura, scorrevole e sempre ricca nella descrizione degli ambienti e dei personaggi. Brava.
Alla prossima.

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