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Re: Il Pescatore di Ricordi

@maxgiglio piacere di leggerti. Bella questa favola. Un grande classico, e come non poteva esserlo quando c'è di mezzo la guerra?
maxgiglio ha scritto: Dopo la grande ansa, il bosco precipitava nel fiume, corroso dalle piccole e rumorose rapide. Suoni e giochi di luce che lo avevano sempre attirato, nonostante tutto.
C'è qualcosa che non mi torna nel comprendere appieno il senso della frase (ma potrebbe essere mio limite). Verrebbe da pensare che l'ansa può essere corrosa, in questo caso il verbo va messo al femminile, oppure il bosco, (immagine più metaforica) come si intende dallo scritto. In questo caso potrebbe esserci una virgola di troppo, quella dopo ansa o quella dopo fiume.
maxgiglio ha scritto: Suoni e giochi di luce che lo avevano sempre attirato, nonostante tutto
Con quel "nonostante tutto" trasmetti un velo di tristezza che si adatta a molteplici significati
maxgiglio ha scritto:
Demetrio non aveva mai visto prima quell’uomo, doveva essere un forestiero. Lui conosceva tutti nel villaggio e nel villaggio tutti conoscevano lui.
Doveva essere proprio un forestiero visto che stava pescando lì, in quel tratto del fiume.
Nessuno del suo villaggio, ma forse nemmeno dell'altro, avrebbe provato a pescare proprio lì
Villaggio si ripete  in poco spazio, non so se può essere il caso di trovare un sinonimo o di dare il senso senza ripetere la parola. Ma entriamo nella sfera soggettiva.
maxgiglio ha scritto: La mattina seguente uscì di nuovo con la scusa della ricerca dei lamponi, ma stavolta, facendosi coraggio, oltrepassò il piccolo  ponte di legno per trovarsi dalla parte giusta del fiume.
Sostituirei con Questa volta (sempre gusto personale)
maxgiglio ha scritto:
« Io volevo solo dire - sussurrò il più piano possibile - che in questo tratto del fiume non c’è niente da pescare. I pesci sono andati via da anni.»
« Oh! Ma lo so! - rispose allegramente l’uomo - Lo so che cosa è accaduto qui durante la Piccola Guerra.» Demetrio rimase con la bocca aperta. Come faceva a sapere della Piccola Guerra, l’uomo che pescava?
Volendo essere pignoli, perché Demetrio è così stupito del fatto che non avrebbe dovuto sapere della piccola guerra il pescatore?
maxgiglio ha scritto: Era la cosa più strana che Demetrio avesse mai sentito, e lui, di storie strane, ne aveva sentite veramente tante.
Sposterei la virgola dopo e
maxgiglio ha scritto: « Non esistono brutti ricordi. - rispose l’uomo, infilando qualcosa che sembrava un batuffolo di lana sull’amo - Esistono ricordi sbagliati. Ma tu pensi di avere brutti ricordi. Vero?»
Qui, non ho colto il significato della frase.
maxgiglio ha scritto: Erano passati quasi dieci minuti di un silenzio che diventava sempre più assoluto, quando il sughero si mosse. Demetrio tirò su, molto lentamente, un sasso che era agganciato all’amo coperto dal batuffolo di lana.
C'è qualcosa di misterioso... un sasso che si aggancia a un amo.
maxgiglio ha scritto: Qualche anno prima la Piccola Guerra aveva arrossato il fiume proprio nel luogo in cui stavano pescando e aveva fatto scappare tutti i pesci. Ma il fiume ricordava tutto.
Bella questa immagine del fiume

Piaciuta questa favola sull'amore. Delicata e malinconica. Si percepisce dall'inizio, quando Demetrio nomina i due villaggi, l'eterna guerra tra due parti, due fazioni, tra chi pensa in un modo e chi in un altro. E il diverso, inesorabilmente viene perseguitato. Un messaggio che purtroppo non è stato mai abbandonato. L'incontro tra il pescatore e Demetrio però, rappresenta una riflessione profonda sul dolore e su come addolcirlo, pensando a quello che più ci è caro, all'amore. Un messaggio di pace, che lascia spaziare la mente alle sensazioni più che alle descrizioni.
Alla prossima lettura.

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