La ricerca ha trovato 5 risultati

Torna a “Gli come a lui, a loro e a lei”

Re: Gli come a lui, a loro e a lei

Fabioloneilboia ha scritto: Prima non ci avevo mai fatto caso e, la grande verità, è che vorrei tornare a leggere come facevo prima di scrivere, senza badare a queste cose.
Più che l'autore siamo noi lettori a rovinarci da soli le letture, a mio modesto parere.

Veru è! :P
Pensa che una volta alcuni miei amici sordomuti mi hanno invitato a vedere un film al cinema. Già solo solo dei sordomuti che ti invitano al cinema fa strano… :D
Comunque, io avevo appena finito un corso di cineoperatore e quindi a ogni scena cercavo di capire dove avevano messo le luci, di quale dimensione erano, come avevano dimensionato i microfoni, ecc… Alla fine i miei "amicicci" sordomuti mi hanno chiesto se mi era piaciuto il film. Io ammisi che non avevo capito niente. Ti lascio immaginare la brutta figura (mala cumparsa ;-) ) che ho fatto: loro, sordomuti, sapevano tutto, mentre io, normodotato, non avevo capito una cippa-lippa :D :D
È così: a volte è meglio non sapere. È come quando la tua ragazza ti invita romanticamente a osservare la poesia della luna e delle stelle e tu te ne esci con la frase: "Ma sono solo un satellite e alcuni ammassi gassosi"… :D :D

Re: Gli come a lui, a loro e a lei

Io farei…

"Ho incontrato Giulio e gli ho detto…"

"Ho incontrato Maria e le ho detto…"

"Ho incontrato Giulio e Maria e gli ho detto…"

"Ho incontrato Maria e Giovanna :fuma: e gli ho detto…"


In un registro informale va benissimo. Io un romanzo lo scriverei con questo registro :-)


Marcello ha scritto: C'è un motivo preciso per cui esistono due forme distinte: l'uso di "gli" al plurale crea ambiguità:

Fuggì tra i vicoli del centro. Credeva di averla fatta franca, ma quando sbucò nella piazza s'imbatté in Mario e i suoi accoliti. Estrasse la pistola e gli sparò.
A chi ha sparato il protagonista?

Non ci vuole niente a evitare questa ambiguità. Marcé, manco tu mi pari ;-)
Come sai meglio di me, tutte le lingue naturali hanno un certo grado di ambiguità.
Comunque, allo scopo di eliminarle totalmente, scriverò il prossimo giallo in Java o in Esperanto :D



Fraudolente ha scritto:

:D :D :D
Mitico Fantozzi "merdaccia" :D

Re: Gli come a lui, a loro e a lei

Fraudolente ha scritto: Erano fuori di sé per cosa gli era successo e se la prendevano con chiunque gli capitasse a tiro.
Fraudolente ha scritto: Forse meglio sarebbe stato: Erano fuori di sé per cosa era successo e se la prendevano con chiunque capitasse a tiro

Ehmm… Fraudo, il tuo problema è il gli per (a) loro o la ripetizione di gli? Nel primo caso, mi lancerei in una difesa sperticata del "gli per (a) loro" riflettendo su come il latino si è evoluto nelle lingue romanze e su altre cosette arzigogolate :-)



Marcello ha scritto:

Ahahah :D :D :D

Torna a “Gli come a lui, a loro e a lei”