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Re: [Lab5] Forse domani

Ciao @Ilaris @

Bello il racconto, possiede un ritmo incalzante, che disegna il profilo psicologico della protagonista, svelandoci la sua natura, la condizione economica e i turbamenti che l’affliggono, riga dopo riga, creando, come la sabbia di una clessidra, un percorso a pioggia verso il clou della storia.
Direi che è perfetta la descrizione della sindrome da abbandono sentimentale, con inevitabile fuga verso il cibo consolatorio.

Trovo esemplare questo passaggio:
“ L’ego di Alessandra è abituato a concedersi un contentino, quando è costretto a fare un lavoro che odia. Del resto, ha aspettato di raggiungere i novanta chili per decidersi a perderne qualcuno, che cambia se li mantiene inalterati per un giorno ancora?”

Descrive assai bene il processo psicologico di chi ha necessità di dare conforto e sostegno alla propria autostima.
(Pur pesando meno di settanta chili,e no avendo alcun problema di linea, nel meccansismo mi ci ritrovo pienamente anche io)
Insomma trovo che il racconto sia una chicca, benché, assai realisticamente, non vi sia lieto fine, ma al contrario, come del resto avviene sovente nella vita, le cose (vieppiù di cuore) non si aggiustano, ma tendono a restare negative, se non a peggiorare.

Complimenti e a presto rileggerci.

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