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Re: [Lab3] Signorina

Ciao @ScimmiaRossa 

Il racconto è gradevole e ben scritto, per altro mi ha incuriosito il nome della malattia di cui è affetta la giovane adolescente.
La sindrome di Turner, che solo conoscendo di che si tratta, si coglie appieno il dramma che affligge la povera ragazza.

«La sindrome di Turner, nota anche come sindrome di Ullrich-Turner, monosomia X o 45,X, è una sindrome legata ad un'anomalia citogenetica e una disgenesia gonadica, in cui in una donna è assente, in parte o del tutto, un cromosoma X.
I segni e i sintomi variano tra le persone colpite; i più comuni sono un collo corto e con pterigio, attaccatura delle orecchie bassa, bassa attaccatura dei capelli nella parte posteriore del collo, bassa statura e mani e piedi gonfi, sono visti fin dalla nascita.

In genere le donne con la sindrome non hanno il ciclo mestruale, non sviluppano le mammelle e non sono in grado di avere figli. Frequentemente si verificano difetti cardiaci, il diabete e una bassa produzione di ormoni tiroidei (ipotiroidismo). La maggior parte delle persone affette dalla condizione ha un quoziente di intelligenza normale; molti, tuttavia, presentano deficit per la visualizzazione spaziale, necessaria per l'applicazione della matematica. Problemi di vista e di udito si verificano più frequentemente.

Non è nota nessuna cura per la sindrome di Turner. Un corretto trattamento, tuttavia, può aiutare a gestire i sintomi. Iniezioni dell'ormone della crescita durante l'infanzia, possono aumentarne l'altezza una volta divenuti adulti. La terapia estrogenica sostitutiva può permettere lo sviluppo delle mammelle e dei fianchi. L'assistenza medica è spesso necessaria per gestire altri problemi di salute con i quali la sindrome è correlata

La sindrome di Turner si verifica in un caso tra le 2000 e le 5000 femmine nate.
Questo dato si verifica con la stessa frequenza circa in tutte le regioni del mondo e in tutte le culture. Le donne con la sindrome di Turner hanno un'aspettativa di vita più breve, per lo più a causa dei problemi al cuore e del diabete.»

Leggere di cosa si tratta mi ha raggelato, è un dramma tale da mozzare il fiato.
Nel tuo racconto è commovente la figura di questa ragazzina cosciente del male che l'ha colpita e da sempre abituata a frequenti visite terapiche.
Sei riuscita a darne un ritratto interiore molto toccante nelle sue ingenuità, così realistiche e fedeli alle emozioni della sua giovane età.

Un racconto molto riuscito e piacevole da leggere, complimenti e un saluto.

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