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Re: [Lab2] Ciapum

Ciao @Almissima 

Fra tanti racconti dai risvolti drammatici o distopici (mio compreso), la lettura del tuo è veramente una distensiva boccata d’aria fresca che invita al buon umore.
E’ una storia che entra con mano felice, grazia ed eleganza nel filone del cosiddetto “Umorismo nero” (in francese humour noir, in inglese black humor o black comedy)
Si tratta dell'espressione con cui si identifica un un sottogenere di umorismo che tratta di eventi o argomenti generalmente considerati molto seri o addirittura tabù, come : la guerra, la morte, la violenza, la religione, la malattia, la disabilità, la diversità culturale, e diversi ambiti criminali o para-criminali come il terrorismo, l'omicidio, la violenza sessuale, la droga o la pornografia; inscenandoli in maniera parodistica all'interno di contesti surreali o fantasiosi.

L'umorismo nero si differenzia dal genere della blue comedy, che si concentra più su argomenti grezzi e volgari, come la nudità, il sesso e i fluidi corporei. Nell'umorismo osceno, gran parte dell'elemento umoristico proviene da shock e repulsione, mentre la commedia nera include elementi di ironia e di fatalismo.

Fra gli scrittori che si sono distinti per l'uso dell'umorismo nero, si possono citare fra gli altri Mark Twain (famosa la battuta "Le voci sulla mia morte sono oltremodo esagerate"), Voltaire, Jonathan Swift, Kurt Vonnegut, William Faulkner, Ambrose Bierce, Luigi Pirandello, Thomas Pynchon, George Bernard Shaw. Al di fuori della letteratura esempi noti di umorismo nero sono le opere televisive e cinematografiche dei Monty Python.

Devo dire che il racconto mi è molto piaciuto, possiede un ottimo ritmo narrativo, lo hai congegnato in maniera perfetta nel suo meccanismo, il finale è spassosamente travolgente e la figura del povero Rico che si confronta col suo angelo custode è davvero irresistibile.

Complimenti amica mia.
Un abbraccio e buone cose.  <3

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