Almissima ha scritto: dom feb 18, 2024 11:33 amMentre apre il portone dell’officina si rende conto che per non sfigurare era andato all’edicola del paese che faceva anche da cartoleria e si era procurato della carta da lettere.Bene il presente di Tobia in attesa dell'incontro con A. Bene il trapassato prossimo nel ricordare gli scherzi fatti, che ti consiglio di rispettare anche nell'ultima frase sopra.
Enzo, che non gli aveva ancora perdonato il fatto di aver trovato la saracinesca imbullonata al marciapiede una mattina di qualche anno fa, senza battere ciglio, assieme al resto gli allungò anche una penna a sfera come omaggio della casa.
Da quel giorno iniziò era iniziata una fitta corrispondenza sotto lo zerbino, tanto che Tobia si ritrovò era ritrovato pure a pulire il gradino davanti alla porta di casa, soprattutto dopo che lei aveva anche allegato una foto polaroid.
Anche qui, per esempio:
Almissima ha scritto: dom feb 18, 2024 11:33 amQuel giorno si scaraventò a casa nella speranzasi era scaraventato
A parte questa nota tecnica sui verbi, ho trovato piacevole il tuo racconto, molto simpatico. Ben costruito nel dipingere la figura del mattacchione del paese, e nella descrizione divertente delle sue burle. Brava, @Almissima
Però quell'impunito l'ha sfangata, nel finale!