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Re: [Lab13] Un incontro a Saint-Pierre-Haute

Alberto Tosciri ha scritto: la sovraveste  bianca ma
sopravveste
Alberto Tosciri ha scritto: ─ Fate luce, accendete una lanterna!  ─ Ordinò perentorio.
ordinò in minuscolo
Alberto Tosciri ha scritto: sovra veste
Alberto Tosciri ha scritto: Vi assicuro mio signore che virgola se pure l’abbiamo usata, ma non ricordiamo bene a dire il vero…
Alberto Tosciri ha scritto: Esk tuy heras proxima de lux magnificentia inferi sed nunc et semper nos feratus et  noncurabilis et tremendis…
Una preghiera al diavolo? 
Alberto Tosciri ha scritto: Ma invano mentre cadevo sulla Terra cercai di tornare indietro. Le porte del paradiso si sono chiuse per sempre per me.
Alberto Tosciri ha scritto: ─ La mia guerra gli uomini non possono capirla. Io combatto la razza umana immonda di tutti gli eserciti, di tutte le religioni che si nascondono dietro il nome - schermo di Dio. si sono nascoste dietro Dio. Combatto contro esseri come voi. Avete scelto con chi stare, a quelli come me non è stato concesso. La croce è la mia punizione per sempre. E la vostra condanna.
Meglio dirlo al presente: un presente continuato.
Alberto Tosciri ha scritto: Chi sul finire di quel giorno di battaglia si fosse trovato a passare nel campo di Saint-Pierre-Haute, disseminato di morti e feriti accarezzati da un vento caldo e un tramonto di fuoco, tra gli innumerevoli lamenti dei moribondi  avrebbe sentito anche le urla atroci di un uomo e una donna levarsi da una piccola casa in fiamme. E avrebbe visto un cavaliere e il suo scudiero, con indosso i colori delle tenebre, uscire dalle fiamme camminando indenni.
Finale appropriato a un grande testo. Complimenti, @Alberto Tosciri  (y)

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