Ciao
@mercy e complimenti per aver ufficialmente inaugurato la sezione.
Parto dal tuo tratto essenziale, visto che hai espresso un "disagio" su quello, rispetto al disegno di Nightafter.
Il fumetto è sintesi (benché esista anche lo stile realistico e il fumetto popolare utilizzi in prevalenza questo) e vive di codici, metafore e concetti, espressi anche attraverso il disegno.
Di casi di sintesi, estrema o meno, ce ne sono diversi, soprattutto nell'ambito delle strip (una volta lessi una storia i cui protagonisti erano due punti... qui andiamo all'essenza estrema e verso il concettualismo), anzi ne diviene un elemento quasi caratterizzante il genere.
Tutto ciò per dirti che la tua striscia va benissimo così, perché al di là del tratto anche un po' incerto esprime un concetto interessante e un umorismo delicato, che fa soprattutto riflettere sul compito dell'uomo di doversi prendere cura della natura, invece di deturparla come spesso accade.
Se c'è un appunto da fare, al limite, potrebbe essere sulla struttura irregolare della "griglia", che così poco geometrica dà un effetto storyboard, come se la tua fosse una bozza e non la tavola effettiva (in realtà alcuni maestri come Gipi o Babini disegnano proprio così, ma é una destrutturazione voluta, che parte da forme e prospettive studiate e sintetizzate, appunto).
Il tuo personaggio, però, mi piace proprio per la sua semplicità, è intuitivo ed esprime personalità in pochi tratti.
Comunica e racconta alla perfezione anche senza testo, il che denota la presenza di una regia e non casuale. Forse è intuitiva, da lettrice, ma comunque c'è ed è bene usata. Cosa non scontata per una striscia, che può apparire di semplice realizzazione, rispetto una storia lunga, ma la complessità sta invece nel raccontare tutto in poche vignette, ricorrendo alle azioni essenziali, il resto è lasciato all'inferenza del lettore. Ma l'inferenza dev'essere in qualche modo "guidata" dalla scelta delle giuste inquadrature e azioni, e a me sembra che tu lo faccia nella maniera corretta.
