wrote:@MonicaGrida il silenzio
come smorfia dolente
sulle labbra mute di parole
sulle stanze pregne
di pensieri
Il soggetto è il silenzio che grida, non ha parole ma grida sulle stanze piene di pensieri.
l silenzio è inteso, a mio avviso, come quello che ristagna dentro la testa di qualcuno, le stanze pregne sono quelle di una mente che rimugina ma non si trovano lì parole per esprimere un sentimento che provoca il dolore.
wrote:@Monicacome lento fumo grigio
nelle fessure s’infiltra
e ammorba l’aria
di un gusto stantio
È sempre il silenzio che agisce, il silenzio che ristagna e si insinua sembra non essere gradevole.
In queste due prime strofe il silenzio la fa da padrone: Sono un po' troppo simili e ancora non sappiamo chi è che sta sperimentando la sensazione che descrivi. Leggendo mi sono distratta a pensare proprio a questo: Chi c'è in questa scena?
wrote:@Monicaricordi sfuggenti
si fanno osservare da lontano
come alito su uno specchio
rapidi si dissolvono
raccontano fugaci momenti di cielo
Flash, ritagli, veloci frammenti felici e lontani. Qui sono i ricordi che agiscono si lasciano osservare, si dissolvono...
C'è un cervello che sperimenta i ricordi, silenzio e dolore: quattordici versi di sensazioni sono un po' troppi.
Taglierei qualcosa per arrivare alla scena della donna che sente dentro i colori e il coraggio di vivere nonostante tutto, prima possibile.
wrote:@Monicasottili lame scintillanti di luce
e mi sento naufraga alla deriva
mentre ondeggiano intermittenti
bagliori di lampare
stanca la mano si posa sulla sabbia fredda
La poetessa si palesa. Prova un sentimento di abbandono; relitto in balia delle onde.
È un momento di tristezza, riflessione, le lampare intermittenti suggeriscono un alternarsi di gioie e dolori.
Ascolta la notte, percepisce il freddo della sabbia...
wrote:@Monican attesa di un giorno nuovo da salire
avvolta nel nero manto della notte
che penetra sotto la pelle
e tutta l’anima colora.
Ma è pronta a ricominciare a combattere, ha un nuovo giorno da salire, vivere, scoprire... che la notte, certezza di una nuova alba, le trasmette i suoi colori.
La poesia è densa di significato, avrei dato più spazio al suo dolore provato nell'immediatezza e non dalla descrizione del silenzio che ha una smorfia di dolore.
wrote:@Monicae mi sento naufraga alla deriva
mentre ondeggiano intermittenti
bagliori di lampare
stanca la mano si posa sulla sabbia fredda
in attesa di un giorno nuovo da salire
avvolta nel nero manto della notte
che penetra sotto la pelle
e tutta l’anima colora.
Da questo punto mi è piaciuta moltissimo, Vedo delle immagini che mi ispirano un sentimento. Sento i granelli di sabbia bagnata, le luci che illuminano le brevi onde e la notte che la inghiotte e la libera al ritmo delle lampare. Percepisco la sua forza improvvisa, l'intenzione di vivere comunque i colori del giorno che sta per nascere.
Cercherei di rendere più omogenei i primi versi. Dovresti renderli più vicini alla protagonista.
Hai usato delle belle metafore:
@Monica wrote: Thu Jan 05, 2023 8:17 amcome alito su uno specchio
rapidi si dissolvono
@Monica wrote: Thu Jan 05, 2023 8:17 ammanto della notte
che penetra sotto la pelle
Bella! Anche se ho apprezzato di più e moltissimo l'ultima parte, per me è un ottimo lavoro.
Nella forma, non trovo molto da dire mi è piaciuta così come l'hai scritta. Lo stile un po' classico che mi ricorda qualcosa di Neruda, si addice ai versi
tristi e molto realistici.