[MI 156] Nella casa stregata
Posted: Sun Oct 17, 2021 7:46 pm
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Traccia di mezzanotte
Isolati
Traccia di mezzanotte
Isolati
Io: Oggi ti porto a sconfiggere l’egoismo.
Lui: L’egoismo di chi?
Io: L’egoismo dei popoli, no? Della gente. Il tuo. Il mio.
Lui: Preferirei se mi portassi a bere qualcosa. Che so. In centro. Nella città vecchia. Se non ti viene in mente nulla, ti porto io in un posto. Carino. Molto carino.
Io: Voglio sconfiggere l’egoismo delle persone. Così potrò essere solo tua e tu portai essere solo mio.
Lui: Per pranzo ho mangiato un sandwich imbottito.
Io: Ti porto nel posto più magico che conosco. Ti piacerà.
Lui: Dici che torniamo a casa per le sei? Gioca la Magica. Ecco il tipo di magia di cui ho bisogno.
L’altra: Ho conosciuto Lore a una festa di compleanno. Eravamo giovani. Aveva una cresta verde. Poi è arrivata la polizia. Non per colpa di Lore. La polizia sarebbe arriva comunque. Ma, certo, tutto quello sbraitare contro un padre fantasma, che lì non c’era, un padre che a detta di Lore era assente anche quando avrebbe dovuto essere presente, mi è sembrato un po’, come dire: inutile. Alla fine si è tagliato la cresta. Ha cominciato a lavorare in banca. Ci siamo sposati. Prima è stato tutto bello. Poi se n’è andato. Quando ha conosciuto il suo nuovo grande amore, intendo. Mesi fa. Scotta ancora? Sì.
L’altro: Non convinto di vincere cuore di bella Julia. Concorrenza sa essere spietata. Tsh Tsh. Bella Julia mi dice io voglio vedere pericolo. Voglio provare emozione unica. Io dico bella Julia senti, io voglio solo una casa con amici per fare griglia, quando non si lavora. Semplice, no? Ma bella Julia complicata, lei dice non solo importante avere amici, ma anche buoni amici. Poi si presenta quello, in mio giardino, senza dire ciao, e prende bella Julia per manica di giacca. Come se vuole che lei va e lavora in cantiere. Io do zuccata contro testa di quello e mando steso per terra.
Io: Ho provato a fermarlo, ma Igor è il doppio di me. Gli ho detto Igor sta buono. Smettila! Ma lui è partito in quarta. Ti ha tirato una testata, poverino. Lì ho capito che dovevo fare delle scelte.
Lui: Non pensiamoci più. È passato. Manca tanto?
Io: No, siamo quasi arrivati.
L’altra: Perché Lore aveva un modo tutto suo di trattare le persone. Gli piaceva agire in modo costringere le persone a essere egoiste. Delle peccatrici infallibili. Tipo quei cavalli che ci punti dieci a uno che perdono, e quelli invece vincono. E tu resti fregata. Non do grandi colpe al suo nuovo grande amore. Tipico di Lore prendersi ciò che vuole. Vediamo quanto dura.
Io: In questo posto in cui andiamo, potremo stare assieme, da soli, senza scocciature. Senza egoismi o persone che ti tirano testate.
Lui: Dobbiamo sconfiggere l’egoismo dalla faccia della terra, no? È per questo che mi stai portando… dove mi stai portando?
Io: Alla casa stregata. Dalla fattucchiera. Al vecchio luna park in cui lavoravo. La fattucchiera ci leggerà le carte e ci parlerà del nostro futuro assieme.
Lui: La fattucchiera vive nella… casa stregata? Mmm…
Io: Sì. In una stanza della casa stregata. Gli affari, al luna park, non vanno bene come un tempo. Vedrai, ti piacerà.
Lui: Desideri togliermi il malocchio?
Io: …
Lui: Non serve. Io ti amo già tantissimo.
Io: Per sempre?
Lui: Credo di.. sì?
L’altro: So che no bello, ma io seguito quella furba di bella Julia. Lei portato quello che le ha preso cuore e ci ha fatto curriandoli in luna park. In stesso dove io e bella Julia ci conosciamo. Anni fa, prima che bella Julia perde testa. Ho detto a Benni, mio amico delle giostre, taglia luce a casa stregata quando ci va dentro mia bella Julia. Così prende paura. Bella Julia sempre paura di buio. Tutto lì. Per ridere, capito?
Io: Siamo entrati nella casa stregata e ho portato mano nella mano Lorenzo fino alla stanza della fattucchiera. È diventato tutto buio! Siamo rimasti lì bloccati per qualcosa come dieci minuti. Non so cosa sia successo. So solo che a un certo punto Lorenzo è scomparso. È tornata la luce e lui non c’era più.
L’altro: Così Benni tolto luce da casa stregata. Bella Julia ha urlato, io sentivo sue urla fin da fuori casa stregata. Io e Benni ridiamo tantissimo, però poi anche piango, perché dentro casa stregata senza luce con bella Julia volevo essere io. Con bella Julia che abbraccia suo accompagnatore. Così Benni mi dà pacche sulle spalle e dice che bella Julia è solo una come le altre. Trovi di meglio, dice Benni. E poi, dice Benni, voce di tua bella Julia è proprio maschia. Sicuro che ti piace donna con voce come questa? Io guardo Benni e spiego che quello che lui dice non è proprio vero. Bella Julia sempre stata piccolo usignolo di bosco. Tsh Tsh. Dovuto trattenermi da dare testata a Benni. Ma lui mio amico. Io perdonato. Poi visto quello che portato via bella Julia scappare via gambe levate da parco. Che femminuccia.
L’altra: Lore è il tipo di persona che cambia BMW ogni due anni. Per dire. Si stufa subito. Si stufa subito.
L’altro: Poi andato via da luna park. Detto grazie a Benni, pagato piccolo extra per favore, andati a bere birra. Al bar ho visto bella Julia da sola. Tutta sola. Ho detto Benni tu aspetta qui, vado un attimo al bagno. Poi andato da bella Julia. Chiesto lei perché piangeva. Lei detto va via tu, brutto cattivo. Io avvicinato mia mano a guancia di bella Julia e pulito via lacrima. Lei smette di piangere. Dico bella Julia, se vuoi andiamo via assieme. Come vecchi tempi. Bello no? Vecchi tempi? Dico dimmi sì e porto te sulla Luna. Solo per te, tutta Luna.
Io: È così difficile far funzionare una storia, oggigiorno.
L’altro: Poi io e bella Julia usciti nella notte. Cielo pieno di stelle luccicanti. Tanto luccicanti. Benni rimasto in bar, come detto lui con miei segnali nascosti. Bella Julia dice che è solo tanto triste e stanca. Io dico bella Julia, la vita è dura, che, non so? Ma si può anche ridere, no? Ridere è bello. E quando tu, bella Julia, ridi, ancora più bella. Tutto più bello, no? E bella Julia sorride, sotto cielo stellato. Come in film. Io prova a baciare bella Julia. Lei allontana mia faccia con sua mano. Ma no schiaffo. Quasi carezza. Continua a ridere. Va bene, no bacio, ma prima o poi forse cose andranno meglio. Intanto bella Julia sorride, già qualcosa. Poi si vedrà. Poi magari lei diventa donna saggia. Io anche magari diventa uomo saggio. Smette di perdere testa. Io comincio a usa testa per pensare. Magari felici. Magari no. Intanto bella Julia sorride sotto il cielo stellato e tutto il mondo sembra meno triste. Io dico questo a bella Julia. Lei mi guarda. I suoi occhi sono come stelle nel cielo. Ma questo già detto.
Lui: L’egoismo di chi?
Io: L’egoismo dei popoli, no? Della gente. Il tuo. Il mio.
Lui: Preferirei se mi portassi a bere qualcosa. Che so. In centro. Nella città vecchia. Se non ti viene in mente nulla, ti porto io in un posto. Carino. Molto carino.
Io: Voglio sconfiggere l’egoismo delle persone. Così potrò essere solo tua e tu portai essere solo mio.
Lui: Per pranzo ho mangiato un sandwich imbottito.
Io: Ti porto nel posto più magico che conosco. Ti piacerà.
Lui: Dici che torniamo a casa per le sei? Gioca la Magica. Ecco il tipo di magia di cui ho bisogno.
L’altra: Ho conosciuto Lore a una festa di compleanno. Eravamo giovani. Aveva una cresta verde. Poi è arrivata la polizia. Non per colpa di Lore. La polizia sarebbe arriva comunque. Ma, certo, tutto quello sbraitare contro un padre fantasma, che lì non c’era, un padre che a detta di Lore era assente anche quando avrebbe dovuto essere presente, mi è sembrato un po’, come dire: inutile. Alla fine si è tagliato la cresta. Ha cominciato a lavorare in banca. Ci siamo sposati. Prima è stato tutto bello. Poi se n’è andato. Quando ha conosciuto il suo nuovo grande amore, intendo. Mesi fa. Scotta ancora? Sì.
L’altro: Non convinto di vincere cuore di bella Julia. Concorrenza sa essere spietata. Tsh Tsh. Bella Julia mi dice io voglio vedere pericolo. Voglio provare emozione unica. Io dico bella Julia senti, io voglio solo una casa con amici per fare griglia, quando non si lavora. Semplice, no? Ma bella Julia complicata, lei dice non solo importante avere amici, ma anche buoni amici. Poi si presenta quello, in mio giardino, senza dire ciao, e prende bella Julia per manica di giacca. Come se vuole che lei va e lavora in cantiere. Io do zuccata contro testa di quello e mando steso per terra.
Io: Ho provato a fermarlo, ma Igor è il doppio di me. Gli ho detto Igor sta buono. Smettila! Ma lui è partito in quarta. Ti ha tirato una testata, poverino. Lì ho capito che dovevo fare delle scelte.
Lui: Non pensiamoci più. È passato. Manca tanto?
Io: No, siamo quasi arrivati.
L’altra: Perché Lore aveva un modo tutto suo di trattare le persone. Gli piaceva agire in modo costringere le persone a essere egoiste. Delle peccatrici infallibili. Tipo quei cavalli che ci punti dieci a uno che perdono, e quelli invece vincono. E tu resti fregata. Non do grandi colpe al suo nuovo grande amore. Tipico di Lore prendersi ciò che vuole. Vediamo quanto dura.
Io: In questo posto in cui andiamo, potremo stare assieme, da soli, senza scocciature. Senza egoismi o persone che ti tirano testate.
Lui: Dobbiamo sconfiggere l’egoismo dalla faccia della terra, no? È per questo che mi stai portando… dove mi stai portando?
Io: Alla casa stregata. Dalla fattucchiera. Al vecchio luna park in cui lavoravo. La fattucchiera ci leggerà le carte e ci parlerà del nostro futuro assieme.
Lui: La fattucchiera vive nella… casa stregata? Mmm…
Io: Sì. In una stanza della casa stregata. Gli affari, al luna park, non vanno bene come un tempo. Vedrai, ti piacerà.
Lui: Desideri togliermi il malocchio?
Io: …
Lui: Non serve. Io ti amo già tantissimo.
Io: Per sempre?
Lui: Credo di.. sì?
L’altro: So che no bello, ma io seguito quella furba di bella Julia. Lei portato quello che le ha preso cuore e ci ha fatto curriandoli in luna park. In stesso dove io e bella Julia ci conosciamo. Anni fa, prima che bella Julia perde testa. Ho detto a Benni, mio amico delle giostre, taglia luce a casa stregata quando ci va dentro mia bella Julia. Così prende paura. Bella Julia sempre paura di buio. Tutto lì. Per ridere, capito?
Io: Siamo entrati nella casa stregata e ho portato mano nella mano Lorenzo fino alla stanza della fattucchiera. È diventato tutto buio! Siamo rimasti lì bloccati per qualcosa come dieci minuti. Non so cosa sia successo. So solo che a un certo punto Lorenzo è scomparso. È tornata la luce e lui non c’era più.
L’altro: Così Benni tolto luce da casa stregata. Bella Julia ha urlato, io sentivo sue urla fin da fuori casa stregata. Io e Benni ridiamo tantissimo, però poi anche piango, perché dentro casa stregata senza luce con bella Julia volevo essere io. Con bella Julia che abbraccia suo accompagnatore. Così Benni mi dà pacche sulle spalle e dice che bella Julia è solo una come le altre. Trovi di meglio, dice Benni. E poi, dice Benni, voce di tua bella Julia è proprio maschia. Sicuro che ti piace donna con voce come questa? Io guardo Benni e spiego che quello che lui dice non è proprio vero. Bella Julia sempre stata piccolo usignolo di bosco. Tsh Tsh. Dovuto trattenermi da dare testata a Benni. Ma lui mio amico. Io perdonato. Poi visto quello che portato via bella Julia scappare via gambe levate da parco. Che femminuccia.
L’altra: Lore è il tipo di persona che cambia BMW ogni due anni. Per dire. Si stufa subito. Si stufa subito.
L’altro: Poi andato via da luna park. Detto grazie a Benni, pagato piccolo extra per favore, andati a bere birra. Al bar ho visto bella Julia da sola. Tutta sola. Ho detto Benni tu aspetta qui, vado un attimo al bagno. Poi andato da bella Julia. Chiesto lei perché piangeva. Lei detto va via tu, brutto cattivo. Io avvicinato mia mano a guancia di bella Julia e pulito via lacrima. Lei smette di piangere. Dico bella Julia, se vuoi andiamo via assieme. Come vecchi tempi. Bello no? Vecchi tempi? Dico dimmi sì e porto te sulla Luna. Solo per te, tutta Luna.
Io: È così difficile far funzionare una storia, oggigiorno.
L’altro: Poi io e bella Julia usciti nella notte. Cielo pieno di stelle luccicanti. Tanto luccicanti. Benni rimasto in bar, come detto lui con miei segnali nascosti. Bella Julia dice che è solo tanto triste e stanca. Io dico bella Julia, la vita è dura, che, non so? Ma si può anche ridere, no? Ridere è bello. E quando tu, bella Julia, ridi, ancora più bella. Tutto più bello, no? E bella Julia sorride, sotto cielo stellato. Come in film. Io prova a baciare bella Julia. Lei allontana mia faccia con sua mano. Ma no schiaffo. Quasi carezza. Continua a ridere. Va bene, no bacio, ma prima o poi forse cose andranno meglio. Intanto bella Julia sorride, già qualcosa. Poi si vedrà. Poi magari lei diventa donna saggia. Io anche magari diventa uomo saggio. Smette di perdere testa. Io comincio a usa testa per pensare. Magari felici. Magari no. Intanto bella Julia sorride sotto il cielo stellato e tutto il mondo sembra meno triste. Io dico questo a bella Julia. Lei mi guarda. I suoi occhi sono come stelle nel cielo. Ma questo già detto.