Enrico ha scritto: Buonsalve a tutti!
Chiederei un consiglio a chi ha più esperienza di me nel mondo editoriale (la mia esperienza é circamente zero, ndr).
Ho scritto un romanzo fantasy e l'ho prima fatto leggere ai miei familiari, poi ai miei amici, quindi a qualche beta Reader. Fatte tutte queste cosine qui, ho rimesso a posto il tutto seguendo i consigli ricevuti e ora gli sto ridando una bella rilettura finale. Al termine di questa vorrei però sottoporre il romanzo a una rilettura più "professionale", cercando un editing da parte di qualcuno che lo faccia per lavoro (sisi, lo so che in questo caso sarebbe a pagamento, ne sono consapevole). Visto però che non ho idea di chi possa essere un valido professionista in questo, voi avete qualche nome da consigliarmi?
Non so darti un consiglio sulla richiesta principale, ma mi permetto di dartene uno su il processo che hai seguito.
Io non ho alcuna autorità per dare lezioni perché non ho pubblicato nulla di famoso, ma una cosa l'ho capita subito:
mai chiedere a parenti e amici un parere sul libro che si è scritto.
Questo errore lo fanno quasi tutti ed ha un fondamento psicologico chiaro.
A tutti fa paura il rifiuto. Sentirsi bocciare un libro è come sentir dire che tua figlia è brutta o tuo figlio è tonto. Ti ferisce il cuore. E questo vale per tutti gli autori; anche quelli che fingono distacco. Tutti stanno male se la loro creatura è rifiutata, perchè un libro è come un figlio.
Quindi per evitare il dolore del rifiuto, siamo inconsciamente spinti a sottoporre il libro al giudizio "sicuro" di un ambiente "protetto". Mamma, papà, fratelli, fidanzati, amici del cuore non ti tradiscono. Inconsciamente lo sai e punti su quello. Sai che se il tuo libro fosse mediocre, loro ti diranno comunque cose belle o le critiche che faranno saranno ammorbidite. Sai che ti promuoveranno comunque. E che ti incoraggeranno sempre.
Quindi consiglio sempre a me e a gli altri di avere il coraggio di uscire dalla "comfort zone" e affrontare lil giudizio disinteressato di estranei.
Perchè lo so che la tua migliore amica ti giurerà che sarà la più equilibrata e imparziale possibile
ma non lo sarà mai!
Mai, credimi...