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Re: Fantasy “marziale”, pareri e suggerimenti

Spiego solo la situazione della votazione: il personaggio è molto pragmatico, perché appunto non si riconosce ancora in tutto quel contesto di onore e simili dei maestri marziali
L'esercito nemico ha sconfitto quello del regno del protagonista, la città è assediata, non c'è il cibo per sostenere un assedio, i nemici sono in schiacciante superiorità numerica, rinforzi non se ne vedranno per mesi. Il generale nemico propone di risolverla con un duello, nel consiglio cittadino c'è chi vota per la resa e chi per azzardare il duello; si vota il duello e il maestro cittadino perde.
Quando lui spiegherà le ragioni della sua scelta, il concetto è che, qualsiasi scelta si facesse, la resa senza duello era quella che permetteva di salvare più vite. Credo che proverò a scrivere questo capitolo e postarlo il prima possibile, anche solo come bozza, in modo da mostrare anche come ragionano il protagonista e il generale nemico 

Re: Fantasy “marziale”, pareri e suggerimenti

Aggiungo due scene che ho pensato, per avere la vostra opinione:
La prima, subito dopo il duello tra il maestro cittadino e il generale; il protagonista è tra quelli che hanno votato contro il duello, e che invece volevano direttamente la resa; il generale, dopo aver saputo i retroscena tra protagonista e maestro, vuole capire perché lui ha votato per evitare il duello. Il protagonista quindi gli chiarisce che a lui, della vendetta, non gliene importa nulla: che il maestro che ha ucciso suo padre sia vivo o morto, a lui non cambia, perché tanto il padre non torna dai morti, ha votato la resa senza duello solo perché credeva che sarebbe stata la cosa più indolore per tutti.

Altra scena, quella delle "rivelazione":
Il generale è appassionato di arti marziali varie, quindi permette che alcuni dei maestri cittadini si affrontino con i maestri del suo esercito. Sia un'amica del protagonista che il fratello partecipano, la prima vince con difficoltà, il secondo perde malissimo, al che il protagonista chiede di prenderne il posto; sulle prime viene trattato tipo sacco da box, poi "sbrocca" (perdonate il termine) per qualcosa che un soldato gli dice (penso un insulto o un'allusione all'amica) e mostra di cosa è capace.
Visto che mi avete suggerito molte scene di film, metto il link YouTube alla scena del film che mi ha ispirato questa scena del racconto, il film è Ip Man del 2008: 
Premetto, ovviamente il personaggio non vincerà in maniera così semplice.

Re: Fantasy “marziale”, pareri e suggerimenti

Grazie mille per le idee, sono molto interessanti, specialmente quella di includere un altro maestro che si accorge delle sue capacità 
Giusto per “contestualizzare”: il protagonista assiste al duello tra il padre e l’altro maestro (se posso, ho postato questa parte in Racconti a Capitoli); da lì lui parte per essere addestrato e avere vendetta, ma dopo anni realizza che si sta solo ammazzando di fatica, e che anche se riuscisse a uccidere quel maestro, il padre non tornerebbe indietro. Questo porta a molti litigi con un’amica d’infanzia, la madre e il fratello

Idealmente volevo farlo “rivelare” come artista marziale in una scena particolare; non so se conosci il film Ip Man, ma ho preso spunto da quello, c’è una scena in cui il protagonista del film affronta dieci combattenti dopo che hanno ucciso un maestro suo amico; volevo “riscriverla” con un’impostazione simile: lui agisce prendendo il posto del fratello, artista marziale ma imbranato 

Più che altro il dubbio è su come si possa “convincere” il personaggio a combattere, avevo intenzione di renderlo una evoluzione alla “me ne frego dell’onore, ma per difendere chi ho a cuore spacco anche le montagne”; ma non so se è troppo scontata 

Fantasy “marziale”, pareri e suggerimenti

Salve a tutti, vorrei dei pareri, e magari qualche suggerimento, per la trama di un fantasy che sto scrivendo
In maniera molto stringata, la trama è questa: il padre del protagonista, artista marziale, muore durante un duello davanti a lui; anni dopo, il protagonista è un mercante, si rifiuta di praticare le arti marziali e per questo è in contrasto con madre e fratello che vorrebbero si vendicassero sull’assassino del padre. Nel mentre, il regno dove abita il personaggio viene invaso dal regno vicino, e l’esercito viene sconfitto; il generale avversario, onorevole e giusto, sfida e uccide il maestro assassino, e quindi l’esercito occupa la città; 
Fin qui, la parte abbastanza certa, adesso i dubbi:
Il generale nemico si “fissa” di voler affrontare anche il protagonista, dopo averlo visto combattere; e alla fine si affrontano e il protagonista vince. Vorrei idee su come arrivare a questa situazione, visto che mi manca un modo su come “forzare” il personaggio a combattere, senza tirare in ballo minacce e rapimenti (che non sono in linea col generale), l’alternativa era girare il tutto su un senso dell’onore che il protagonista all’inizio nasconde, ma che man mano sviluppa nel corso della storia 

Qualche domanda: una trama del genere può funzionare? O appare troppo spezzata in due parti che non risultano abbastanza unite?  

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