La ricerca ha trovato 583 risultati

Re: [Agenzia] Otago

@Lisa23 

Ma stiamo parlando dell'invio gratuito del manoscritto o del servizio di valutazione a pagamento?

La mia unica esperienza è stata con l'invio gratuito, ma non ho mai ottenuto risposta. 

Re: [Agenzia] Valentina Cucinella

Dato che il thread è stato aperto da me, mi sembra giusto aggiornarvi dicendo che la mia personale esperienza con questa agenzia si è rivelata molto deludente e frustrante, e quindi non mi riconosco in ciò che avevo scritto in precedenza. In sintesi, in un anno l'unica proposta che mi sono visto ava...

Re: The book rights

Riporto la mia esperienza. Dopo aver letto questo thread, li contatto per richiedere la valutazione di un mosaic novel, ovvero una raccolta di racconti correlati. Nel form di richiesta, preliminare all'invio dell'opera, specifico la tipologia di opera, e chiedo di procedere alla valutazione solo se ...

Re: Cosa induce gli editori a scartare il 95% delle proposte?

Sono perfettamente d'accordo. Per quello che mi riguarda considero l'editing come una sorta di vacanza. Chi si aspetta di recuperare i soldi che ha speso, quando prenota un viaggio? Però ti resta la soddisfazione di una bella esperienza, e ti fa stare molto bene con te stesso.  Più che a una vacanz...

Re: Cosa induce gli editori a scartare il 95% delle proposte?

Io certe volte credo di spiegarmi, ma evidentemente non è così. Intendo un editing fatto da professionisti bravi, non da agenzie spenna-polli. Credevo fosse chiaro. E non dev'essere per forza esterno (i tre che ho fatto io erano a carico di una CE). Per dirla terra-terra: no, non serve un editing a...

Re: Cosa induce gli editori a scartare il 95% delle proposte?

La correzione di bozze sì, ma solo per sviste involontarie come doppie, spazi, accenti mancanti o di troppo. Intervenire su verbi, aggettivi o altro no: se l'autore, per ignoranza o scelta, ha scritto volontariamente una frase in un certo modo, così dovrebbe essere letta e giudicata. Se l'autore è ...

Re: Cosa induce gli editori a scartare il 95% delle proposte?

Detto ciò, sono ancora convinta che un editing serva  Che in generale l'editing serva è fuor di dubbio, ma tu qui per "editing" intendi un editing esterno, cioè un servizio editoriale a pagamento spesso erogato da freelance dalle dubbie competenze. A meno che non si parli di Self publishi...

Re: Tipologie di agenzie letterarie

Wanderer io penso che a Rizzoli e chi per loro non fregava nulla dell’opera, era semplicemente un libro che vendeva. Alla fine ci hanno guadagnato più del 99% degli esordienti, quindi saranno stati contenti. Perciò dicevo che basta vendere su Amazon e si arriva in una big in 30 secondi. La stessa E...

Re: Tipologie di agenzie letterarie

Io continuo a pensare che a un autore top nel self un’agenzia non serva a nulla. Basta un solo giorno nella top10 di Amazon per essere contattati. Del resto Francesco Grandis, che scriveva pure su Writer’s Dream, venne contattato da due big proprio in questo modo e scelse Rizzoli.  La sua non era u...

Re: Tipologie di agenzie letterarie

Io continuo a pensare che a un autore top nel self un’agenzia non serva a nulla. Basta un solo giorno nella top10 di Amazon per essere contattati. Del resto Francesco Grandis, che scriveva pure su Writer’s Dream, venne contattato da due big proprio in questo modo e scelse Rizzoli.  La sua non era u...

Re: Tipologie di agenzie letterarie

E' che qui non posso parlare del mio rapporto con il self. Diciamo solo che se potessi passare ad una CE media sarei molto più contenta, anche se sicuramente farei meno a livello economico. Però per arrivare alla CE media, da quello che ho visto in Italia, si passa comunque per un'agenzia seria. Mi...

Re: Tipologie di agenzie letterarie

Quindi anche se si fanno ottimi numeri (considerando che si è da soli, senza alcun supporto - per i professionisti del settore forse sono numeri medi) si è condannati a restare su Amazon per sempre?  In teoria, non è per forza una condanna. Anzi, potresti aspirare a pubblicare con Amazon Publishing...

Re: Tipologie di agenzie letterarie

Se uno scrittore che fa tutto da solo arriva a tre milioni di pagine lette, sul mercato italiano di Amazon, non dovrebbe essere considerato un cavallo vincente da un'agenzia letteraria seria? O lì subentra per forza di cose il genere di cui scrive? Però non ha senso, perché se poi quelle stesse age...

Re: Le poche interazioni social degli editori big

Tutto giusto. Aggiungo un fattore da non sottovalutare, nelle case più piccole gli autori fanno squadra per supportarsi, nelle big fanno a spallate tra loro spesso e volentieri, quindi di rado mettono likes o commenti ai libri dei colleghi. Vero, così come alcuni Eap (o pseudo tali) hanno diverse i...

Le poche interazioni social degli editori big

Oggi notavo uno strano fenomeno: La pagina Facebook di Mondadori, che conta oltre 400.000 follower, ha una media di appena cinque likes per ogni post, con alcuni post che ne ottengono solo uno. In pratica una miseria, l'equivalente di ciò che produce in termini di interazioni una pagina Facebook con...

Re: Cosa induce gli editori a scartare il 95% delle proposte?

Un Paese pieno di analfabeti funzionali che non comprendono il significato di quello che leggono - quando leggono -, ma pieno anche di aspiranti scrittori: magari sono le stesse persone.  Ecco, non capisco come si possa attribuire agli editori la colpa del fatto che molti si improvvisano scrittori....

Re: Cosa induce gli editori a scartare il 95% delle proposte?

Un torneo illuminante nel fornirti una certa prospettiva che normalmente solo gli addetti ai lavori hanno il (dubbio) piacere di provare. Però esperienza adatta solo ai più duri di stomaco. C'è sicuramente una certa quota di sadismo nell'avere concepito un concorso del genere, ma almeno in questo c...

Re: Cosa induce gli editori a scartare il 95% delle proposte?

E pensa che quando non c'erano le email ricevevano i manoscritti cartacei. Forse rimpiangono la poesia degli scantinati pieni di pacchi e pacchi di fogli polverosi, chissà.  Erano altri tempi, gli invii erano in numero di gran lunga inferiore e c'era meno improvvisazione. Non c'erano mille generi e...

Re: Cosa induce gli editori a scartare il 95% delle proposte?

Basta dire chiaro e tondo che non vogliono ricevere proposte, possono continuare a definirsi editori, mica glielo ordina il medico di mettere sul sito la mail per l'invio dei manoscritti. A quel punto, se qualcuno li manda lo stesso, è lecito definirli spam. Infatti alcuni hanno chiuso con la ricez...

Re: Cosa induce gli editori a scartare il 95% delle proposte?

Qui non commento, tanto restiamo fermi entrambi nelle nostre posizioni...  Ma ti chiedo: non è possibile che siano come me li immagino, cioè tanto svogliati e scocciati al solo vedere l'elenco della posta in arrivo da non "voler" vedere i buoni testi neanche quando li sfogliano per puro c...

Re: Cosa induce gli editori a scartare il 95% delle proposte?

Sono d'accordo. E poi, ma può darsi benissimo che io mi sbagli, anche ammesso che aprano le mail dei manoscritti, non fosse altro per farsi quattro risate mentre mangiano un panino durante l'ora di pausa, è difficile che incappino in qualcosa che li possa colpire al punto da stravolgere la loro rou...

Re: Cosa induce gli editori a scartare il 95% delle proposte?

Come scritto sopra il 5% di possibilità è una stima ottimista. Beh, insomma, dipende. Ci sono editori che approvano anche il 10-15% delle proposte, e lo si capisce dal buon numero di esperienze riportate anche in questo forum. Per quanto riguarda editori più selettivi, poniamo che un buon editore p...

Re: Cosa induce gli editori a scartare il 95% delle proposte?

Poi sono d'accordo con chi ha detto che il 95% (di più, secondo me) viene scartato per una questione matematica: se pubblichi 30 libri all'anno e te ne arrivano 3000 è ovvio che 2970 verranno scartati, anche se fossero buoni, perché non c'è la capacità realistica di pubblicarli, stamparli e promuov...

Re: Cosa induce gli editori a scartare il 95% delle proposte?

Di quali editori stiamo parlando? Fa molta differenza, credo, se parliamo di Einaudi o Pincopalla publishing. I grandi editori in genere si affidano esclusivamente alle agenzie: qualcuno del mestiere che propone testi già esaminati approfonditamente e consoni alle linee guida e alle esigenze dell'e...

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