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Re: Labocontest n.11 - Discussione generale - Bambini e ragazzi

Sineddoche ha scritto:
La reazione al comportamento sbagliato può esserci, ma non deve essere avvertita come obbligatoria dall'autore. Anzi dovrà valutare se ci sta o se "stona". 
Già... Occhio a non fare leva su causa e effetto con persone che devono ancora formarsi e che devono farlo da soli, senza pressioni. Per carità! 
Mica ne hanno bisogno!

:noo:

Re: Labocontest n.11 - Discussione generale - Bambini e ragazzi

Kikki ha scritto: ma sento di poter dire con tutta tranquillità che a bambini e ragazzi non piace leggere storie che gli insegniamo come vivere e come comportarsi
Non si tratta di "spiegarglielo", o di "insegnarglielo", secondo me, ma di scrivere una storia, per esempio, su un loro coetaneo che si trova in una brutta situazione, e dai comportamenti di questo personaggio riuscire a fargli capire (autonomamente) dei messaggi positivi. Senza essere didascalici: lasciando "parlare i fatti".
Parlo della fascia di bambini dai sette ai nove anni, che hanno bisogno di esempi, di riconoscersi in paure e fantasmi e di vedere come qualcuno come loro riesce a superarli.
Parlo di scrivere per i bambini un racconto che, dopo qualche paura, lasci il cuore rasserenato: oggi più di ieri ce n'è tanto bisogno.  :hug:

Re: Labocontest n.11 - Discussione generale - Bambini e ragazzi

Kikki ha scritto: Chiedetevi continuamente che cosa volete dire con la vostra storia.
Kikki ha scritto: Finale: contrapposto all’incipit in cui abbiamo fatto una promessa al lettore e definiamo in che storia ci troviamo. Nel finale è contenuta la visione che l’autore ha del tema.
Ecco, cara @Kikki , cosa vorrei sottolineare in aggiunta ai suggerimenti, consigli (perché quel Tips?) che ci hai gentilmente fornito.  <3

Ogni storia per bambini/ragazzi deve contenere una morale, un dettame positivo e universale. Insegnare, ad esempio,  che un atteggiamento positivo
e operoso aiuta a superare le difficoltà, aiuta a costruire un fattivo amor proprio. Aiutare gli altri nel momento del bisogno secondo le proprie capacità, saper chiedere aiuto per sé stessi. I bambini di ogni epoca ne hanno bisogno.

Senza essere didascalici: lasciare trapelare il messaggio positivo dai fatti raccontati.

Insomma la "morale della favola", a lettura conclusa, dovrebbe restare nel cuore dei piccoli lettori.  :libro:

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