JD WOLF ha scritto:
Continuo a pensare che lo scrittore è egocentrico. Io sono egocentrico (allora sono uno scrittore?)
Concordo col voler essere letti, cosa che completa e appaga, ma chi ha la scrittura nel sangue, scrive pure su di un'isola deserta.
Poi, naturalmente, inizierebbe anche ad insegnare a leggere alla fauna autoctona...
Se non dai una connotazione negativa al termine "egocentrico", certo che ogni Autore lo è; anzi, deve esserlo. È essenziale rapportare il mondo esterno al sè, per poter elaborare un pensiero. Il punto fondamentale è la destinazione di questo pensiero, che poi fa la differenza tra un libro e un diario personale, tra un Autore di talento e un compilatore di pagine.
Non posso rispondere alla domanda se tu sia o meno uno scrittore, ma posso fare a mia volta una domanda: leggendo le tue parole, un lettore osserverebbe che in tre righe hai detto, ti sei contraddetto, hai affermato e poi hai negato. E che l'hai fatto con ironia pur mantenendo il tema "serio", che hai introdotto almeno una ventina di spunti di riflessione diversi alternando immagini mentali divertenti ad altre profonde. Hai utilizzato un lessico appropriato e uno stile disinvolto e accattivante.
Secondo te, un lettore potrebbe desiderare di più, da tre sole righe di testo?