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Sul sentiero

Posted: Thu Oct 23, 2025 9:10 pm
by BollaDiSapone
Aspetto un sentiero per i miei occhi
che non cammini indietro
che non cammini avanti,
- che li spalanchi? 
buio il tragitto
quando arriva in pieno volto,
t'oscura di seduzione 
ti ravviva mentre ti spegne, 
è una voce che sale e si cosparge di sale,
- che li spalanchi
morbido il tronco su cui si rompe
ogni competizione,
è argilla sulla fronte 
fuoco sulle ferite, 
ogni nido di sguardo
è uno schiaffo di foglie e fantasmi,
- che li spalanchi!
accarezza le redini accostate ai margini,
la sabbia rosicchiata si mischia al sole
che scende

Commento: viewtopic.php?p=80584#p80584

Re: Sul sentiero

Posted: Fri Oct 24, 2025 6:00 pm
by altea
Ciao! innanzi tutto benvenut_
la prima cosa che mi colpisce di questa poesia è la ripetizione di "che li spalanchi" messo però in tre forme diverse: prima come domanda, poi come affermazione e infine come esclamazione, quasi fosse un percorso di questi occhi che si aprono sul sentiero. Molto funzionale. 
È una poesia che un po' mi fa immaginare un bosco incantato e un po' mi riporta alla realtà... chissà se effettivamente era questo il tuo intento! 
Per quanto riguarda la metrica invece, dato che sembra quasi circolare come poesia per la ripetizione di "che li spalanchi", avrei utilizzato lo stesso numero di strofe prima di ogni "che li spalanchi" così, forse, da renderla ancora più efficace nel suo essere. 
in generale è una poesia molto bella che rimane aperta: il sole scende e poi? ricomincerà la stessa ricerca del sentiero il giorno dopo? gli occhi si sono effettivamente aperti? 
questa poesia ti accoglie e ti lascia tanti interrogativi, brav_! continua così! 

Re: Sul sentiero

Posted: Fri Oct 24, 2025 7:38 pm
by Poeta Zaza
Bentornata coi tuoi versi, @BollaDiSapone   :)

Mi ricordavo che eri brava a poetare (sono andata anche a rinfrescarmi la memoria per questo) e sei tornata con un brano che "cattura" lo sguardo e il cuore, e in più ha ritmo e disegna immagini particolari, dove ognuno può leggere una storia, come sul finale:
BollaDiSapone wrote: ogni nido di sguardo
è uno schiaffo di foglie e fantasmi,
- che li spalanchi!
accarezza le redini accostate ai margini,
la sabbia rosicchiata si mischia al sole
che scende
Lo sguardo degli altri (nido di sguardo) può essere duro o carezzevole...

la sabbia rosicchiata è un'immagine unica!

Brava, anche se enigmatica funziona!  (y)

Re: Sul sentiero

Posted: Fri Oct 24, 2025 9:29 pm
by BollaDiSapone
altea wrote: Ciao! innanzi tutto benvenut_
Ciao @altea  :sss: grazie per l'accoglienza, sebbene io sia una vecchia presenza, mi piace definirmi il fantasma di questo posto.
altea wrote: la prima cosa che mi colpisce di questa poesia è la ripetizione di "che li spalanchi" messo però in tre forme diverse: prima come domanda, poi come affermazione e infine come esclamazione, quasi fosse un percorso di questi occhi che si aprono sul sentiero. Molto funzionale. 
Ne sono felice, è un'interazione che ho maturato nel mentre e non era prevista: all'inizio l'ho figurata come una ripetizione, ma rileggendo non mi soddisfava il senso e ho modificato in affermazione, domanda ed esclamazione: esponeva il fianco che volevo evidenziare. 
altea wrote: È una poesia che un po' mi fa immaginare un bosco incantato e un po' mi riporta alla realtà... chissà se effettivamente era questo il tuo intento! 
Per quanto riguarda la metrica invece, dato che sembra quasi circolare come poesia per la ripetizione di "che li spalanchi", avrei utilizzato lo stesso numero di strofe prima di ogni "che li spalanchi" così, forse, da renderla ancora più efficace nel suo essere. 
Il ritornare alla realtà mi alletta, rileggerò la poesia per valutare (scrivo molto di getto e non sempre comprendo nell'immediato tutto ciò che una poesia vuole dirmi, e ammetto che adoro questo lato, mi consente di scoprire sempre nuove cose), ma sicuramente puntavo l'attenzione su un distacco, una differenza e una relazione. 
Per quanto riguarda la metrica grazie del consiglio! In realtà, volevo che i pezzi si allungassero, così come si allunga un sentiero, ma non so quanto sia riuscita come cosa. Ma la circolarità mi ispira sempre, sia come forma che come concetto.
altea wrote: in generale è una poesia molto bella che rimane aperta: il sole scende e poi? ricomincerà la stessa ricerca del sentiero il giorno dopo? gli occhi si sono effettivamente aperti? 
questa poesia ti accoglie e ti lascia tanti interrogativi, brav_! continua così! 
Sono davvero contenta che tu abbia apprezzato la poesia, sto sperimentando un po' e sono in un periodo d'ispirazione un po' particolare. L'apertura c'è e vorrei che rimanesse in una misura soggettiva in chi legge, sebbene c'è un dettaglio che ho inserito e su cui ho giocato, per ora non lo spoilero.
A presto e ancora grazie! 
Poeta Zaza wrote: Bentornata coi tuoi versi, @BollaDiSapone   :)
Ciao @Poeta Zaza grazie mille per il bentornata, è bello trovarti. 
Poeta Zaza wrote: Mi ricordavo che eri brava a poetare (sono andata anche a rinfrescarmi la memoria per questo) e sei tornata con un brano che "cattura" lo sguardo e il cuore, e in più ha ritmo e disegna immagini particolari, dove ognuno può leggere una storia, come sul finale:
Questo è davvero un complimento prezioso di cui avrò cura, non solo ti ricordavi di me, ma di un bel poetare, mi sorprende e ne son davvero contenta. 
"Dove ognuno può leggere una storia" volevo trasmettere questo tipo di libertà, insomma, persone diverse vedono in modo diverso attraverso i propri occhi e, qui, son gli occhi i veri protagonisti o forse ciò che ci cala dentro: è una domanda aperta.
La sabbia rosicchiata è forse il punto che prediligo della poesia, grazie.
Infine, sto lavorando molto sull'immagine e l'enigma, cerco una forma che li possa unire assieme, diciamo.