[CP15] E giù, e oltre
Posted: Thu May 30, 2024 7:28 pm
Traccia n. 2. "Ombra" di Edgar Allan Poe
E giù, e oltre
Amore mio
Non ringraziarmi
Non ho scelto io di amarti.
Nemico giurato
Non scusarti
Non ho scelto io di odiarti.
Da ogni parte ombre nere si allungano
Sulla mia esistenza
E mi trascinano a fondo
Senza un perché
Giù, oltre.
Come son finita qui
Non importa
Ho tutto e nulla assieme
Sorrido
Ho il cuore pieno
La mente vuota
E creature alate scagliano giù forconi, oltre.
L'aria attorno è pesante,
Caotica,
Rumorosa, affollata, maleodorante,
Calda umida pestilenziale sporca grigia nauseante
Basta.
Vado via
Vado oltre
Non c'è anima viva
Solo bianco
Orizzonte infinito
Ghiaccio vento
E riesco a sentire la mia voce
La sento giù
Ma non ha suono
E allora comprendo perché
Fuggono tutti
Dal giù, dall'oltre,
E vivono dove riescono a non ascoltarsi.
Siamo nulla
E abbiamo paura di avere paura.
Non l'amore
Non la scienza
Governa questo universo
E io?
Io mi prendo il tempo di giocare
Danzare con gli spiriti senza forma
Che strisciano giù nelle pieghe
Tra il domani, l'oltre, e la nostra carne.
Sono meduse invisibili
Sono sfere di denti, incisivi e molari,
E io le chiamo
Con formule più antiche delle antiche formule
Con magia che prescinde dalla magia
Senza regole, clavicole, rituali, sacrifici,
Senza studio, filosofia, postmodernismo, religione,
Ma con la mia semplice esistenza:
Venite a me, demoni crudeli,
Possedetemi, sono aperta,
Volate su mondi e su buchi neri
E su vite e su pestilenze
E giù, e oltre.
Accoglietemi nel vostro abbraccio
O fatemi a pezzi, non importa,
Ma palesatevi
Perché lo so
Non è più profondo di quanto sta oltre
Ma sta oltre quel che è profondo.
A te che fai ogni sforzo per non entrare in empatia con ciò che scrivo,
Grazie.
E a te che mi comprendi, amore mio,
Perdonami:
Ho detto di volerti
Ma non ti ho promesso nulla
E tu lo sai che non sto giocando
Perché sei pazzo quanto me,
So che lo sei, me l'hanno detto le voci,
Ma ricorda:
Io non sono tua e tu non sei mio
Ma entrambi siamo del buio e dell'ombra e dell'abisso
E giù, e oltre.
Perciò, quando inciamperò e mi romperò la testa in un dirupo,
O quando mi rinchiuderanno in una struttura sanitaria -
Perché quel che dico faccio provo
Prescinde dal pensiero -
Tu saprai che non sono un fiammifero bruciato
Ma una fiamma di oscurità pulsante
E cripterò la mia maledizione su questo universo
Per capriccio ineffabile.
Nell'ombra
Anche se sentiamo voci familiari
Nulla parla
I segni sono simulacri freddi e vuoti
E infine è l'ombra a governare
Giù, oltre.
È il caso della casa a intimare chi sei
E la mia ribellione è seguire il percorso assegnatomi
Danzare in una pioggia di follia
Danzare danzare danzare
Mentre le scintille mi consumano
O mentre l'abisso mi avvolge giù e mi avvolge oltre;
Ma dico, hai visto il mio sguardo?
Seguimi giù, se sei abbastanza pazzo o coraggioso,
Smettila di avere senso,
Segui oltre le orme -
Divinità che giocano a dadi
Derevaun Seraun
Ritratto ovale
Crosseyed and painless
Stati alterati di coscienza
Phngluimglwnafhcthulhurlyehwgahnaglfhtagn
AHAHAHAHAHAHAH
E giù, e oltre -
E come disse mia nonna
In un delirio da demenza senile
Apriamo il portone del mondo dei morti.
E giù, e oltre
Amore mio
Non ringraziarmi
Non ho scelto io di amarti.
Nemico giurato
Non scusarti
Non ho scelto io di odiarti.
Da ogni parte ombre nere si allungano
Sulla mia esistenza
E mi trascinano a fondo
Senza un perché
Giù, oltre.
Come son finita qui
Non importa
Ho tutto e nulla assieme
Sorrido
Ho il cuore pieno
La mente vuota
E creature alate scagliano giù forconi, oltre.
L'aria attorno è pesante,
Caotica,
Rumorosa, affollata, maleodorante,
Calda umida pestilenziale sporca grigia nauseante
Basta.
Vado via
Vado oltre
Non c'è anima viva
Solo bianco
Orizzonte infinito
Ghiaccio vento
E riesco a sentire la mia voce
La sento giù
Ma non ha suono
E allora comprendo perché
Fuggono tutti
Dal giù, dall'oltre,
E vivono dove riescono a non ascoltarsi.
Siamo nulla
E abbiamo paura di avere paura.
Non l'amore
Non la scienza
Governa questo universo
E io?
Io mi prendo il tempo di giocare
Danzare con gli spiriti senza forma
Che strisciano giù nelle pieghe
Tra il domani, l'oltre, e la nostra carne.
Sono meduse invisibili
Sono sfere di denti, incisivi e molari,
E io le chiamo
Con formule più antiche delle antiche formule
Con magia che prescinde dalla magia
Senza regole, clavicole, rituali, sacrifici,
Senza studio, filosofia, postmodernismo, religione,
Ma con la mia semplice esistenza:
Venite a me, demoni crudeli,
Possedetemi, sono aperta,
Volate su mondi e su buchi neri
E su vite e su pestilenze
E giù, e oltre.
Accoglietemi nel vostro abbraccio
O fatemi a pezzi, non importa,
Ma palesatevi
Perché lo so
Non è più profondo di quanto sta oltre
Ma sta oltre quel che è profondo.
A te che fai ogni sforzo per non entrare in empatia con ciò che scrivo,
Grazie.
E a te che mi comprendi, amore mio,
Perdonami:
Ho detto di volerti
Ma non ti ho promesso nulla
E tu lo sai che non sto giocando
Perché sei pazzo quanto me,
So che lo sei, me l'hanno detto le voci,
Ma ricorda:
Io non sono tua e tu non sei mio
Ma entrambi siamo del buio e dell'ombra e dell'abisso
E giù, e oltre.
Perciò, quando inciamperò e mi romperò la testa in un dirupo,
O quando mi rinchiuderanno in una struttura sanitaria -
Perché quel che dico faccio provo
Prescinde dal pensiero -
Tu saprai che non sono un fiammifero bruciato
Ma una fiamma di oscurità pulsante
E cripterò la mia maledizione su questo universo
Per capriccio ineffabile.
Nell'ombra
Anche se sentiamo voci familiari
Nulla parla
I segni sono simulacri freddi e vuoti
E infine è l'ombra a governare
Giù, oltre.
È il caso della casa a intimare chi sei
E la mia ribellione è seguire il percorso assegnatomi
Danzare in una pioggia di follia
Danzare danzare danzare
Mentre le scintille mi consumano
O mentre l'abisso mi avvolge giù e mi avvolge oltre;
Ma dico, hai visto il mio sguardo?
Seguimi giù, se sei abbastanza pazzo o coraggioso,
Smettila di avere senso,
Segui oltre le orme -
Divinità che giocano a dadi
Derevaun Seraun
Ritratto ovale
Crosseyed and painless
Stati alterati di coscienza
Phngluimglwnafhcthulhurlyehwgahnaglfhtagn
AHAHAHAHAHAHAH
E giù, e oltre -
E come disse mia nonna
In un delirio da demenza senile
Apriamo il portone del mondo dei morti.