@Poeta Zaza ho scelto questa perché ho scritto da poco un frammento che mi sembra avere una sensibilità simile.
È una sintesi meravigliosa di un ricordo quasi doloroso per chi lo espone. Le immagini sono nette, precise e distinguibili. Ci si immerge con facilità e vedo chiaramente quel bambino/bambina che ora adulto guarda alla madre e oltre la madre, come fossero entrambi alla fine di un viale e guardando oltre le spalle di lei, sul fondo, si stagliassero le ragnatele dei ricordi, una dopo l'altro unite dallo stesso filo, come quello di Arianna, che alla fine è stato tirato.
Ecco forse sul finale mi lascia un senso un po' vago. Che ci può stare tranquillamente eh, non saprei. Però mi piacerebbe avere un'altra immagine a monte di questo filo tirato, che così com'è può significare molte cose (e ripeto, ci sta). Io ho pensato all'Alzheimer perché i ricordi sono un tema centrale della poesia, reso in maniera continuativa e forte. Però quello - stanca -, alla fine, chiuso tra due assi, mi ha fatto pensare al gesto ultimo.
Insomma, mi resterà dentro per un po' e magari cambierò idea parecchie volte. Grazie
