Da quando ho smesso
di guardare con gli occhi,
ricordo sempre
di non temere la sete.
Prima d'allora
non sgorgava neanche una lacrima:
all'interno v'era solo
sabbia, calore. Un calore
che, seppur materno,
asfissiava ogni vento,
ogni battito.
Da allora
potrei perfino perire,
ma con l'acquazzone nell'anima,
in mezzo a mille venti.
Non è da ingenui rinnegare
la nostra bambinesca ingenuità?
Ora sento il mondo che cammina
al suono dei miei palpiti,
e spazzata via la scorza dura
del mio animo, tenterò
il gioco più sottovalutato
dagli uomini.
Da quando ho imparato
a guardare col cuore
ricordo sempre
di non temere la vita.
Re: Non temere la sete - Omaggio Poetico a "Il Piccolo Principe"
Posted: Wed Jul 09, 2025 4:26 pm
by Albascura
Ciao, @A Silent Kotobi non credo che ci siamo mai incrociati sul forum, ma ho visto 0 risposte sul tuo testo e ho scelto la tua poesia per pubblicare la mia.
Questa poesia non si limita a raccontare un cambiamento: lo fai sentire. È un invito a vivere con intensità, ad abbracciare la fragilità come potenza. Leggerla è come assistere al momento esatto in cui una crisalide si apre. Mi è piaciuta moltissimo.
La voce che emerge dai tuoi versi è autentica, tormentata, ma anche libera.
Ho letto poesie che parlano di rinascita, ma questa lo fa senza grandi dichiarazioni: è delicata, ma affonda. Quel passaggio sul "calore materno che asfissiava ogni vento" mi ha colpito… È una descrizione così viscerale dell’amore che protegge ma che può anche soffocare.
La seconda parte è davvero luminosa, come un varco che si apre: “Da allora / potrei perfino perire, / ma con l'acquazzone nell’anima” bellissima immagine!
Sentire che la vulnerabilità diventa materia per diventare energia, forza è qualcosa che tocca nel profondo, mi vengono in mente mille immagini in cui ci rivedo situazioni, gente, storie… Ci tocca tutti, no?
Mi piace anche il riferimento alla “bambinesca ingenuità”: non la giudichi, la riabbracci. Una cosa rara e coraggiosa.
E il finale è tipo… Un gran sospiro che risolve tutto.
Guardare col cuore, non temere la vita. Che dire…Complimenti
Mi ha fatto pensare a certi periodi, quelli in cui sembrava tutto fermo o che andava storto ma sotto sotto c’era un fiume che scorreva.
Vorrei dirti anche qualcosa su come migliorarla ma è una poesia che ha già molto da dire.
Solo due cose:
Tendi a spiegare troppo in certi punti, come nel finale. “Ricordo sempre / di non temere la vita” è bellissimo, ma il messaggio potrebbe guadagnare forza se lasciasse più spazio all’interpretazione.
Alcune parole sono molto evocative (come “acquazzone nell’anima” – splendida), ma in altri casi c'è il rischio di usare immagini già viste, come “scorza dura dell’animo”.
Di questo fanne ciò che vuoi, la poesia è bellissima anche così, anche la musica che ha scelto. [font="Open Sans", "Segoe UI", Tahoma, sans-serif]Grazie di averla condivisa. [/font]