Senza Stelle

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Sotto il cielo d'ovatta
nera
che fa cupa la notte,

nera
è la pensilina
da cui non riesco più a sperare.

Senza stelle,
coperte sudicie
e panettone solidale
non fanno il cielo.

Senza stelle,
niente può cambiare:
un altro anno perduto
e uno nuovo uguale.

Nella calma di adesso
le tue luci spuntano
sull'asfalto brinato.
Seduto su un cartone bagnato
Ti chiedo perdono.

Non hai colpa
se i tuoi fari
mi sembrano stelle
lontane.

Non hai colpa
se adesso
mi lancio:

le voglio toccare.


NOTA: poesia scritta a quattro mani con @Bef in occasione del contest di Natale 2020.
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