Re: Reminiscenze d'aurora

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Ciao @Sira ,

Sono di nuovo tra i tuoi versi per un commento. Mi auguro di cogliere il significato che tu volevi dare alla poesia e non come l'ultima volta :arrossire:.

Dunque, partiamo.

La tua poesia tratta dello scorrere del tempo. Ti riferisci a un "tu" generico che, a una prima lettura, avevo immaginato attribuito a una donna, ma, rileggendo altre volte, ho notato che non ci sono riferimenti al genere, per cui è veramente un "tu" generico.
La persona oggetto della poesia non è, secondo la mia interpretazione, più giovanissima. Infatti se l'aurora è quel fenomeno in cui si vedono al mattino i bagliori del sole prima che sorga, la "reminescenza" è un ricordo sfumato perché lontano nel tempo. Per cui, se si associa metaforicamente l'alba con la nascita e l'infanzia, avere ricordi lontani di quel periodo significa essere in un'altra fase della vita. E direi che i primi versi suggeriscono quale:
Sira ha scritto: il crepuscolo
sfuma
ombre in fuga
dalla tua pelle,
Se si rimane nella metafora delle età della vita come le parti del giorno, allora il "tu" generico si trova nel crepuscolo della vita. Anche se nin è detto che, in questo caso, tu volessi riferirti davvero alla stessa metafora. Si potrebbe anche interpretare come "il crepuscolo di un giorno qualunque".

La tua poesia inizia dicendo che per il soggetto della poesia è trascorso un altro giorno. L'immagine che crei con una precisa scelra lessicale (crolla, pozzo del cielo) mi ha lasciato la sensazione di una giornata pesante e difficile che precipita nel pozzo. Un pozzo solitamente è buio e profondo, per cui un giorno che ci crolla dentro è un giorno che si perde facilmente nei ricordi, ma potrebbe essere anche un giorno da dimenticare, proprio a causa della sua durezza.

Arriva la notte, il crepuscolo è già in uno stadio avanzato, perché le ombre che proietta sulla pelle del soggetto sono sfumate e sfuggenti, cioè molto allungate, dando l'idea del sole molto basso sulla linea dell'orizzonte.
Questo momento della giornata, in cui tutti i contorni delle cose si fanno più dolci e meno delineati, proprio a causa di come arrivano i raggi del sole, è molto malinconico ed effettivamente ispira riflessioni. Il"tu" generico si mette a frugare tra i suoi ricordi più lontani come sgranasse un rosario.
In questa immagine c'è una duplice implicazione. Da una parte l'aspetto fisico del gesto di sgranare il rosario. Ogni grano viene tenuto in mano il tempo di recitare la preghiera, poi si passa al successivo. Questo dà l'idea di una persona che ripercorre concentrata e lentamente i suoi ricordi, proprio per riviverli e gustarli a fondo. L'altro aspetto da citare è quello religioso. Confrontando l'atto di ricordare con la recita del rosario dona una sfumatura mistica a questa immagine (che nonostante mi sforzi continuo a immaginare una donna, che potrebbe essere una nonna o una madre anziana, ma sicuramente ci sto mettendo troppo di mio in questa interpretazione).

Per quanto riguarda l'aspetto metrico e ritmico, come spesso prediligi, hai scelto versi molto brevi, chw aiutano anche il tuo modo di scrivere poesie sempre attento a condensare in poche parole molte immagini e sensazioni. Ho trovato molto belle e musicali le assonanze.

Concludo facendoti i complimenti, perché la poesia mi è piaciuta davvero molto.


Spero di aver scritto qualcosa di interessante per te. :)

Talia :happy-sunny:

Re: Reminiscenze d'aurora

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@Talia, perdonami, ero certa di averti già risposto. <3
Questa poesia l'ho scritta per il Contest di Halloween 2017, che aveva come tema la Grande Guerra. L'immagine a cui mi sono ispirata raffigurava persone di ritorno dal lavoro e come soggetto avevo scelto la moglie di un soldato.
Se la rileggi ora che hai le informazioni, magari riesci a cogliere qualche sfumatura in più (per esempio riguardo le reminiscenze e il rosario), ma il senso è quello
che le hai dato.
Grazie infinite. :love3:
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Re: Reminiscenze d'aurora

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ciao @Sira . Le parole, per quanto si possano mettere in un certo ordine, lasciano sempre una impronta nel loro cammino. Una traccia che conduce al significato di ciò che si vuol dire. Parole come " ombre", "pozzo", "fuga", " silente", portano dritti alla parola chiave " reminiscenza". Poche parole ma ricche di significato; qualsiasi sia stata l'ambientazione da cui sono partite. Ciao  :)
Tratti di pioggia sopra Auschwitz. Tra oblio e orgoglio

Re: Reminiscenze d'aurora

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Ciao @Sira 

 
Molto belli questi versi così essenziali e significativi.

Sembra di sentire sulla pelle la sensazione narrata dal protagonista: il tepore e la luce di un tramonto, che cade spegnendosi in
questo pozzo notturno della notte che lo inghiotte.
E’ la considerazione di una mente malinconica che avverte lo sfumare forse inutile dei giorni e della vita.
Il silenzio diviene una compagnia muta che sgrana la cadenza degli attimi di un tempo immobile.
Eppure c’è un respiro di speranza, di ritorno alla vita in questa riminiscenza di aurora.
Ci sembra di avvertirne la luce e il profumo che porta il nuovo giorno.

Complimenti.
Buone cose e a presto rileggerti.
Ciao :)
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