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[LP27] Chiaroscuro montano

Posted: Sat Sep 24, 2022 7:22 pm
by Bob66
commento
Traccia 3. Tutto
     CHIAROSCURO MONTANO
 
 
 
 
 
S’ergono
nubi in formazione
nel pomeriggio
nel cielo roso di ruggine sbavata,
 
scavalcano
i pioppi e la casa
in un balzo
verso il dorso elettrico delle montagne,
 
tremano
gli infissi e l’ardesia
del tetto,
beccheggia un vecchio furgone Ford,
 
i fiori
si piegano in giardino
forti
di una resilienza silente e tenace
 
- il lago è un cratere nero, potrebbe
precipitarvi il cielo stesso -,
 
la tempesta
si attesta a nord,
ribolle
come un paiolo fumante, e a lui
 
in piedi,
alla finestra di un salotto
sommerso,
gigantesco e potente appare
 
il cielo
e fragile, ansiosa
timida
la piccola cavalcata di un uomo
 
Eppure, il cielo
strappa, ricuce
e concede soltanto questo,
un brandello
di bufera

Re: [LP27] Chiaroscuro montano

Posted: Sat Sep 24, 2022 9:45 pm
by Albascura
Ciao @Bob66  
Provo a commentare. Ci vuole un bel commento corposo per partecipare al contest quindi mi scuso fin d'ora se scriverò cose sbagliate.
La prima impressione alla prima lettura è stata molto positiva. Hai comunicato quanto il titolo promette e cioè delle immagini belle potenti, toccanti.
Complimenti.
Vado a rileggere e a commentare.

Il titolo mi introduce nel testo. Mi aspetto un'immagine monocromatica, qualcosa tra la montagne accadrà e avrà colori contrastanti, avrà contorni delineati dalla luce e dalle ombre.
leggo il primo verso:
Bob66 wrote: S’ergono
nubi in formazione
nel pomeriggio
nel cielo roso di ruggine sbavata,
la scena ci mostra il cielo in un pomeriggio, forse è sera, quasi al tramonto, la ruggine sbavata richiama alla mente certi tramonti striati. Non dico che sarebbe meglio cambiare con nella sera, ma il richiamo al giorno che sta per finire è bello chiaro.
Eliminerei la ripetizione
nel pomeriggio
nel cielo

Io immagino così il secondo verso:
È dalla valle che arriva il fronte di nubi. Gli occhi del poeta osservano l'avanzata veloce e poi i monti già fremono d'elettricità. Io ho immaginato una scena sui toni del blu, l'immagine che arriva è poetica e rende molto: sento già qualche tuono roteare nell'aria.
Bob66 wrote: scavalcano
i pioppi e la casa
in un balzo
verso il dorso elettrico delle montagne,
E infatti:
Bob66 wrote: tremano
gli infissi e l’ardesia
del tetto,
beccheggia un vecchio furgone Ford,
Molto carino il furgone che beccheggia, lo vedo sulla stradina dissestata che si arrampica. Avrei omesso la marca, non era necessaria alla frase, ma forse hai voluto citare un furgone in particolare, un ricordo?
Bob66 wrote: i fiori
si piegano in giardino
forti
di una resilienza silente e tenace
Ottimo verso. Quello che accade in cielo ha ripercussioni anche sulla terra. La terra è casa, sicurezza, se stai con i piedi per terra sei al sicuro. E poi,
Bob66 wrote: - il lago è un cratere nero, potrebbe
precipitarvi il cielo stesso -,
 
la tempesta
si attesta a nord,
ribolle
come un paiolo fumante, e a lui
 
in piedi,
alla finestra di un salotto
sommerso,
gigantesco e potente appare
 
Qui non ho capito i trattini, mi dispiace. Comunque si slegano questi versi da quelli citati prima. Non so più se è il poeta a vedere il lago e il paiolo fumante o é il personaggio introdotto nel terzo verso citato.
Sommerso, gigantesco, potente sono parole che suggeriscono l' idea di impotenza che prova l'uomo di fronte a uno spettacolo simile.
Infatti l'impotenza è ben rappresentata nel prossimo verso
Bob66 wrote: e fragile, ansiosa
timida
la piccola cavalcata di un uomo
Bob66 wrote: Eppure, il cielo
strappa, ricuce
e concede soltanto questo,
un brandello
di bufera
L'avverbio, eppure, mi lascia perplessa. È come dire: ma si sa che  questo concede il cielo, (fato) strappi e toppe. La tempesta è un'evento voluto da una forza inevitabile e dobbiamo rassegnarci al nostro destino. Questo fatalismo, alla fine, mi toglie qualcosa di essenziale che avevo colto all'inizio.
Insomma mi sono piaciuti moltissimo i primi versi ma, siccome io sono una persona abbastanza combattiva alla fine son rimasta un pò male.
Se poi quel brandello di bufera è quel poco di vita gagliarda che ci tocca, mi sento ancora più triste.
Ora, Bob, non fare troppo caso alle mie impressioni.
buon contest e a rileggersi presto.

Re: [LP27] Chiaroscuro montano

Posted: Sun Sep 25, 2022 12:01 am
by Bob66
Alba359 wrote: Sat Sep 24, 2022 9:45 pmquindi mi scuso fin d'ora se scriverò cose sbagliate.
Ciao @Alba359 Mai scusarsi quando si dice quello che si pensa (con un certo garbo, ovvio, e tu garbata lo sei sempre). E nulla di sbagliato, naturalmente, semmai qualche diversità di vedute ma è normale.
Alba359 wrote: Sat Sep 24, 2022 9:45 pmla scena ci mostra il cielo in un pomeriggio, forse è sera, quasi al tramonto, la ruggine sbavata richiama alla mente certi tramonti striati.
Non pensavo a un tramonto. Più all'aspetto ossidato che ha il cielo a volte prima di un temporale.
Alba359 wrote: Sat Sep 24, 2022 9:45 pmEliminerei la ripetizione
nel pomeriggio
nel cielo
Le ripetizioni mi piacciono, ultimamente, a patto che siano evidenti, volute.
Alba359 wrote: Sat Sep 24, 2022 9:45 pmIo ho immaginato una scena sui toni del blu
Sì, blu, nero con scorci di grigio quasi bianco. Ho un libro di acquerelli abbastanza datato, e mi vengono in mente quelli di Stan Perrot.
Alba359 wrote: Sat Sep 24, 2022 9:45 pmlo vedo sulla stradina dissestata che si arrampica. Avrei omesso la marca, non era necessaria alla frase, ma forse hai voluto citare un furgone in particolare, un ricordo?
No, ma spesso trovo che la poesia tenda a idealizzare ogni cosa, a ritrarsi in un universo suo di metafore e astrazioni, e non è che la cosa mi entusiasmi quando diventa una costante. Inserire un elemento concreto come può esserlo la marca di un veicolo è un modo di ricordarmi la realtà di cui sto scrivendo.
Alba359 wrote: Sat Sep 24, 2022 9:45 pmQui non ho capito i trattini, mi dispiace.
Fin qui non ci sono punti, solo virgole. Il discorso è continuo e quei due versi si distaccano dal corpo principale, spezzano il ritmo, e ho voluto marcare la differenza, racchiuderli in uno spazio loro.
Alba359 wrote: Sat Sep 24, 2022 9:45 pmEppure, il cielo
strappa, ricuce
e concede soltanto questo,
un brandello
di bufera
L'uomo percepisce una differenza di proporzioni tra lui e il cielo, ma è lui a immaginarla, non è il cielo a mostrargliela. Certo, alla tv ha visto i suoi simili andare sulla luna, ha visto lo spazio oltre le nubi, ma la sua realtà, quella che gli mostrano i suoi occhi non va oltre ciò che il cielo gli concede di vedere.
Grazie del passaggio, Alba, e a risentirci nei prossimi giorni sulla tua poesia.

Re: [LP27] Chiaroscuro montano

Posted: Sun Sep 25, 2022 10:23 pm
by Poeta Zaza
Bravo, @Bob66   (y)

Secondo me, la tua più bella poesia pubblicata in CdM e in WD. In assoluto, una gran bella poesia.

Uniche note: non ho capito il salotto sommerso e avrei messo i due punti, e non la virgola, prima del verso-traccia finale.

Re: [LP27] Chiaroscuro montano

Posted: Mon Sep 26, 2022 8:10 pm
by Bob66
@Poeta Zaza Grazie Mariangela, mi fa piacere ti sia piaciuta. Presumo dipenda dal fatto che, me ne rendo conto, ciò che scrivo è forse un po' più ragionato (e organizzato) e meno istintivo. 
Poeta Zaza wrote: Sun Sep 25, 2022 10:23 pmnon ho capito il salotto sommerso e avrei messo i due punti, e non la virgola, prima del verso-traccia finale.
Non credo sia questione di capire, quanto più di associare il significato della parola sommerso a quella che indica la stanza e ricavarne l'immagine di uno spazio pressurizzato dall'incombenza della tempesta, di luce smorzata e suoni attutiti dall'atmosfera densa e tesa degli elementi. La similitudine che meglio mi rendeva la sensazione era appunto quella di uno spazio sotto la superfice dell'acqua.
Per i due punti abbi pazienza. Ho appena cominciato a mettere qualche virgola in più. Andiamo per gradi.  :P
Grazie del passaggio e a risentirci presto. Ciao. :super:

Re: [LP27] Chiaroscuro montano

Posted: Mon Sep 26, 2022 10:06 pm
by Poeta Zaza
@Bob66
Bob66 wrote: Non credo sia questione di capire, quanto più di associare il significato della parola sommerso a quella che indica la stanza e ricavarne l'immagine di uno spazio pressurizzato dall'incombenza della tempesta, di luce smorzata e suoni attutiti dall'atmosfera densa e tesa degli elementi. La similitudine che meglio mi rendeva la sensazione era appunto quella di uno spazio sotto la superfice dell'acqua.
Forse potresti sostituire "salotto" con "ambiente" sommerso. 
Bob66 wrote: in piedi,
alla finestra di un salotto ambiente 
sommerso, 
Cosa te ne pare?

Re: [LP27] Chiaroscuro montano

Posted: Mon Sep 26, 2022 10:43 pm
by Bob66
Poeta Zaza wrote: Mon Sep 26, 2022 10:06 pmForse potresti sostituire "salotto" con "ambiente" sommerso. 
:nono: :flower:  
No, è troppo generico. Salotto va bene perché richiama un'immagine domestica che identifichiamo e nelle quale possiamo identificarci subito. Poi capisco che la poesia possa essere intesa come antitetica alla specificità della prosa ma immagino ci siano molti modi di intenderla. Per fortuna, se no finisce che scriviamo tutti le stesse cose. :P  

Re: [LP27] Chiaroscuro montano

Posted: Tue Sep 27, 2022 6:47 pm
by Ippolita
Bob66 wrote:
 
 
S’ergono
nubi in formazione
nel pomeriggio
nel cielo roso di ruggine sbavata,
 
scavalcano
i pioppi e la casa
in un balzo
verso il dorso elettrico delle montagne,
 
tremano
gli infissi e l’ardesia
del tetto,
beccheggia un vecchio furgone Ford,
 
i fiori
si piegano in giardino
forti
di una resilienza silente e tenace
 
- il lago è un cratere nero, potrebbe
precipitarvi il cielo stesso -,
 
la tempesta
si attesta a nord,
ribolle
come un paiolo fumante, e a lui
 
in piedi,
alla finestra di un salotto
sommerso,
gigantesco e potente appare
 
il cielo
e fragile, ansiosa
timida
la piccola cavalcata di un uomo
 
Eppure, il cielo
strappa, ricuce
e concede soltanto questo,
un brandello
di bufera
Wow, pare un quadro. 
La costruzione è di grande impatto; non mi riferisco tanto all'aspetto grafico, che spesso cozza con la struttura sintattica e viene scelto più per estetica che altro, quanto all'impianto linguistico, davvero ben studiato e per questo portatore di significato. 
A capo di ognuna delle prime tre quartine c'è un verbo, ognuno dei quali rimanda a qualcosa di destabilizzante. Il primo verbo, "S'ergono", è una scelta felice perché sovrasta e insieme abbraccia tutta la poesia. Le successive due quartine presentano due sostantivi, dei quali il primo, "i fiori", rappresentativo di ciò che gli esseri viventi devono sopportare. E infine compare "lui", l'Uomo, piccolissimo e inerme davanti alla tempesta, e di seguito per ben due volte "il cielo", protagonista assoluto in quanto teatro degli scontri.  
Resto sempre ammirata dalla tua capacità di governare stili e modalità differenti di poetare. Sei molto bravo.
Ti ringrazio e ti saluto, @Bob66.

Re: [LP27] Chiaroscuro montano

Posted: Tue Sep 27, 2022 8:05 pm
by bestseller2020
Ciao @Bob66. Una poesia sontuosa. Come tu stesso hai affermato: "ragionata". Certo  ti riferisci al tuo approccio letterario. Il tuo non è un lampo. Piuttosto, un qualcosa che nasce pian piano e mostra potenza già dalle prime frasi. Sei stato molto prolisso, per i miei gusti. Ma non credo che il vino buono stia solo nella botte piccola. A volte la quantità è sinonimo di grandi sentimenti. Si! Proprio così. Mi è piaciuta. Ciao a presto (y)

Re: [LP27] Chiaroscuro montano

Posted: Sat Oct 01, 2022 10:57 am
by Bob66
@bestseller2020  @Ippolita 

Grazie mille dell'apprezzamento. Non credo di essermi mai scrollato di dosso del tutto, malgrado la sincerità che cerco di metterci, l'idea di essere un po' una zappa in campo poetico. Però se ogni tanto azzecco qualcosa, non può che farmi piacere.  :P