Re: Haiku

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Non mi soffermo sull'aspetto formale perché rischio di entrare in un ginepraio.
Mi piace molto il paradosso (che ricorda il tipico anti-sillogismo degli haiku) tra l'immobilità ed il flusso, che possono coesistere sia nella concretezza che in fantasia. E mi piace quest'idea di essere ruscello ed accogliere altri viventi.
Le trovo entrambe immagini potenti, che dialogano efficacemente in un lampo che mi lascia un'impressione persistente.

Re: Haiku

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Ciao @Almissima ho apprezzato questo haiku che, come forse era tua intenzione, mi ha subito ricordato l'aforisma di Eraclito, secondo cui non è possibile immergersi due volte nello stesso fiume. Nella tua versione, il ruscello fluisce ma è allo stesso tempo immoto. Questo mi porta a riflettere su come, a un tempo, tendiamo a vedere tutto quanto è nella nostra vita come dettato da leggi e regole immutabili ma, insieme, notiamo che tutto è in continuo evolversi. Come è possibile ciò? E' uno dei grandi misteri della nostra esistenza, e tu, col tuo haiku, mi hai portato a riflettere nuovamente su ciò.
Ho trovato interessante però che il ruscello della poesia sia quello "interiore" del poeta. Quindi questo ci porta a interrogarsi su un modo particolare di sentirsi del poeta. Eraclito indica il fiume. Il poeta sembra dire "siamo noi" questo fiume (nel tuo caso, un più piccolo e rinfrescante ruscello) a un tempo immoto, a un tempo mobile. A tutti noi capita di sentirci così: ci sembra di cambiare, ma, in fondo, siamo sempre gli stessi.
Ancora, gli occhi, al di là di interpretazioni che si appoggiano a piccole conoscenze filosofiche, si fermano fra quei due versi: come può il ruscello essere moto, eppure immobile? Questo paradosso è a un tempo spiegato, e inspiegabile: è solo qualcosa che il poeta può indicare, lasciando al perplesso lettore l'interpretazione.
La carpa che guizza nel ruscello sembra richiamare un'altra delle regole della natura, alla quale, tutto sommato, tutti noi dobbiamo sottostare. A mio avviso, aggiunge una nota di ironia alla composizione: nel moto immobile, guizza una carpa. Un piccolo movimento che, a sua volta, si ripete meccanicamente, come in fondo meccanico è il movimento della natura.
Ho provato a dare una piccola interpretazione filosofica della poesia, spesso non ti sia spiaciuta... non conosco particolarmente la forma dell'haiku, ma mi pare che il tuo esercizio sia indovinato, perché dimostra profondità di pensiero e cura formale.

Grazie, a presto
Domenico
https://domenicosantoro.art.blog/

Re: Haiku

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Sono negata per la poesia, ma trovo interessanti gli haiku, così essenziali e "tecnici".
Questo per es. mi riporta  d'incanto in barca:

Vento violento –
sospinge nell’oceano
il sole del tramonto.
(Natsume Sōseki)

Magari prima o poi ci provo!
" ...con mano ferma ma lenta sollevò la celata. L'elmo era vuoto." (Calvino)
Pagina autrice fb: virginialess/21 Blog "Noi nonne": https.//virginialess.wordpress.com
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