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Addio

Posted: Wed Jan 06, 2021 11:36 pm
by Emy
Ho scritto questa poesia per il contest di Halloween del 2017. Ringrazio Sira e Anglares per i consigli per migliorarla. La versione originale: qui
Impronte rossastre, strada ripida e ghiacciata
andiamo a capo chino verso una morte sfacciata.
Sotto i nostri piedi neve scricchiola, strilla
negli occhi umidi un lontano ricordo brilla.

Casa è un miraggio lontano, un desiderio taciuto
non vi faremo mai ritorno, che triste, mi rifiuto.
Tutto è invano, le nostre battaglie, le nostre imprese
non ci sarà il miracolo, le speranze disattese.

Lei è pronta al varco, impaziente di tenderci la mano,
per portarci oltre il confine tra il mondo sacro e profano.
Avvolta in un mantello nero, a bordo di una carrozza dorata
è il mio momento a salire, addio mia amata.

Re: Addio

Posted: Thu Feb 11, 2021 1:24 pm
by milarepa
certa nell'accadere incerta nell'ora, dimenticata da tutti e per questo sovrana nascosta dei giorni, la Morte srotolerà davanti ai nostri occhi che lasciano il mondo le azioni che ci hanno abitato.
seguendo il sentiero della tua poesia
mentre la neve grida e la carrozza dorata sopraggiunge sentiremo la vanità di tutto il nostro agire perchè il silenzio avido lo attende donatore di molti oblii.

nella tua visione la qualità dell'agire verrà sopraffatta dal silenzio che la renderà muta e dunque vana è ogni pretesa di bene o di male nelle nostre azioni perchè l'oblio arresta ogni diritto morale sulla soglia dell'abisso rendendolo cieco e muto.
Ma se la neve grida avremo dunque accanto una muta compagnia degli oggetti sui quali inconsapevolmente abbiamo versato la nostra vita? la nostra vita versata nella santa obbedienza degli oggetti resterà per qualche tempo come una sentinella solitaria che annuncia il tramonto di ogni luce?
E quando parli della casa sembri eevocare il complotto dell'ultimo sguardo perchè la carrozza si avvicina e gli occhi corrono nella notte dell'ultimo vedere ed ogni cosa pronuncia il suo nome come un addio eterno che ferisce l'anima .
saremo trafitti da molti addii mentre entriamo nella carrozza .
ma la carrozza è dorata e dunque le molte ferite e i molti addii corrono dentro una ricchezza che gli occhi non possono conoscere e che pure dona dei segni.
Il tono della poesia sembra corteggiare il triste piacere dell'assenza di speranza e dunque mi domando perchè la carrozza è dorata e perchè la Morte spende molto per un viaggio se il suo carico è diretto verso il nulla e l'oblio.
la tua poesia ha comunque il prezioso talento di cogliere bene l'angoscia degli ultimi istanti e mi ricorda composizioni poetiche lontane nel tempo ma molto più umane.